AFRICA/SUDAN - Quale pace per il Sudan? Convegno internazionale a Milano il 18-19 marzo

venerdì, 4 marzo 2005

Roma (Agenzia Fides) - In Darfur, il più vasto paese africano, si sta consumando non solo una gravissima emergenza umanitaria, ma anche una emblematica crisi politica e sociale. Da due anni musulmani combattono altri musulmani, nell’ennesimo conflitto tra potere centrale e periferia.
Eppure nel Sudan ci sono segnali di pace che non possono essere trascurati: dopo vent'anni di guerra civile che ha causato, direttamente o indirettamente, oltre due milioni di morti, a cui sono seguiti due anni di lente e faticose trattative diplomatiche, la firma dei protocolli di Naivasha (in Kenya, il 9 gennaio) segna sicuramente una tappa fondamentale del cammino verso la pace in Sudan; una tappa storica che però non è la fine del cammino.
La crisi nel Darfur dimostra che si corre il rischio di lasciare irrisolti problemi che possono minare il processo democratico verso un reale sviluppo economico, umano, sociale del paese.
Quale pace per il Sudan? La parola alla società civile. È il titolo del forum in cui analisti ed esponenti della società civile italiana e sudanese, che in modi diversi hanno contribuito alla pace, si riuniranno venerdì 18 marzo e sabato 19 marzo 2005 a Milano per valutare il percorso compiuto finora e quello ancora da compiere.
(AP) (4/3/2005 Agenzia Fides; Righe:18; Parole:216)


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