“L’impegno della Chiesa per la salute”: il nuovo anno accademico dell’Istituzione dei Padri Camilliani

giovedì, 28 ottobre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Verrà inaugurato questo pomeriggio l’anno accademico 2004/05 dell’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum con la Prolusione di S.E.R. Mons. Elio Sgreccia su: “La Chiesa di fronte a vita e salute nel contesto contemporaneo” a cui seguirà la Relazione annuale di P. Giuseppe Cinà, Preside del Camillianum.
Il concetto di salute non è completo senza la domanda: salute, a che scopo? Non viviamo per stare sani, ma siamo e vogliamo essere sani per vivere e per agire. La salute non è un bene che ci è stato affidato soltanto per determinate funzioni e capacità; non è un fine ultimo, ma è determinata e limitata dal significato della vita stessa.
Il senso della salute è oltre la salute, si trova in quel progetto di vita buona che ciascuno si propone di realizzare, per il quale la salute è condizione necessaria, ma non indispensabile. Non soltanto la malattia non rende vano un progetto di vita buona, ma viceversa, senza tale progetto la stessa salute perde di valore. La salute, infatti, non è una proprietà dell’organismo, ma della persona intera, per cui sarà subordinata a ciò che per la persona rappresenta l’autentico bene.
L’impegno della Chiesa è che la salute, valore subordinato e conseguente alla vita, venga promossa per tutti in maniera commisurata alle necessità di ciascuno.
Invece il contesto culturale contemporaneo ha sostituito la “qualità della vita” alla “sacralità della vita”. In nome di una pretesa qualità della vita si può mettere in dubbio che un’esistenza segnata da un handicap valga la pena di essere vissuta o negare che una malattia cronica renda ugualmente possibile una vita felice.
L’Evangelium vitae ricorda che “L’uomo è chiamato a una pienezza di vita che va ben oltre le dimensioni della sua esistenza terrena, poiché consiste nella partecipazione alla vita stessa di Dio. L’altezza di questa vocazione soprannaturale rivela la grandezza e la preziosità della vita umana” (n. 2). (AP) (28/10/2004 Agenzia Fides; Righe: 25; Parole: 334)


Condividi: