AFRICA/UGANDA - Un misterioso incendio distrugge il mausoleo dei re dell’antico regno del Buganda, si temono tensioni e scontri

mercoledì, 17 marzo 2010

Kampala (Agenzia Fides)- Il 16 marzo un incendio ha distrutto le “Kasubi Tombs”, il mausoleo, nei pressi della capitale Kampala, dei re del Buganda,, il regno tradizionale nel sud dell’Uganda. Le cause dell’incendio sono in via di accertamento, ma la distruzione del mausoleo, definito patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, ha provocato tensioni e incidenti tra la popolazione e le forze dell’ordine. Secondo fonti di agenzia almeno due persone sono morte negli scontri tra la polizia e un gruppo di dimostranti che voleva impedire al Presidente, Yoweri Museveni, di visitare il mausoleo distrutto.
Esercito e polizia presidiano l’area anche se fonti di Fides affermano che nel centro della capitale, Kampala, la situazione è calma. A settembre erano scoppiati alcuni disordini dopo che ad un esponente del regno di Baganda era stato impediti di recarsi nel villaggio di Kayunga, in un distretto a nord-est di Kampala, per avviare i preparativi in vista di una visita del sovrano del Buganda (vedi Fides 14/9/2009).
Secondo le fonti di Fides “esistono ancora differenziazioni di carattere tribale e in base ai 4 regni tradizionali (vedi scheda di Fides del 16/9/2009), ma la situazione sta evolvendo. La stessa Chiesa è fortemente impegnata per superare la mentalità tribale. I seminari sono misti nel senso che le diocesi accolgono nei propri seminari studenti provenienti da altre diocesi ugandesi. È questo un modo per far capire che la diversità è un arricchimento reciproco e non un fattore di divisione. La presenza inoltre di congregazioni missionarie dà un respiro internazionale alla Chiesa locale, così come le congregazioni diocesane, specie quelle femminili, che praticano la regola del mescolare persone provenienti da diverse parti del Paese”.
Per quanto riguarda l’incendio del mausoleo, le fonti di Fides affermano: “è troppo presto per prevedere quali conseguenze questo episodio, ancora da chiarire, avrà sulla convivenza tra le diverse parti del Paese. Sicuramente in un anno pre- elettorale (si vota per eleggere il Presidente nel 2011), vi saranno speculazioni tendenziose, volte ad alimentare la tensione. Speriamo che prevalga il buon senso e vengano isolate le voci diffuse da chi vuole seminare odio e confusione”. (L.M.) (Agenzia Fides 17/3/2010)


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