AMERICA/BOLIVIA - Le principali sfide della nuova amministrazione Boliviana secondo i Vescovi

martedì, 19 gennaio 2010

La Paz (Agenzia Fides) – Su richiesta del giornale “La Prensa”, l'Ufficio stampa della Conferenza Episcopale Boliviana ha preparato una breve sintesi delle principali sfide, che secondo la Chiesa cattolica boliviana, deve affrontare la nuova amministrazione del presidente Evo Morales. Come è noto, alla Chiesa cattolica non compete affrontare aspetti specifici della vita politica, sociale o economica, ma le spetta di pronunciarsi, ogniqualvolta sia necessario, su principi, valori umani e cristiani che devono guidare la vita della società. Sebbene il quotidiano “La Prensa” abbia pubblicato solo parte del testo, la Conferenza Episcopale ha pubblicato in seguito il testo completo inviato al giornale, che riportiamo di seguito.
Principali sfide della nuova amministrazione del Presidente Evo Morales in Bolivia.
Per la Chiesa cattolica una delle sfide principali è quella di mantenere l'unità di tutti i boliviani, sulla base di un proficuo dialogo, del rispetto, della tolleranza e del principio della dignità nazionale, che vale per ogni persona, indipendentemente dalla scelta politica o ideologica.
Legata a questa sfida appare la necessità di mantenere e rafforzare il sistema democratico e dello Stato di diritto, la promozione del rispetto per il quadro giuridico stabilito, la ricerca di un consenso basato sul dialogo e il reciproco rispetto, senza imposizioni di alcun genere.
Un'altra sfida importante è quella di ridurre i livelli di povertà e di miseria in Bolivia, con dei programmi per ri-vitalizzare l'economia nazionale e la creazione di opportunità di occupazione stabile e non solo attraverso misure temporanee e redditizie che possono ritardare le soluzioni strutturali e creare pericolose dipendenze.
In diverse occasioni la Chiesa Cattolica ha anche espresso la necessità di promuovere un uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali, preservando l'equilibrio e l'armonia con la natura, e così garantire il benessere delle generazioni future.
Una sfida continua per qualsiasi governo è il rispetto, la promozione e l'osservazioni coerente dei diritti umani fondamentali. Secondo la dottrina sociale della Chiesa, la radice dei diritti umani deve essere ricercata nella dignità che appartiene a ogni essere umano, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, economiche, culturali o politiche.
Infine la Chiesa cattolica richiama la responsabilità dei governanti e dei governati per il destino del nostro paese: ogni persona che si vanti di essere un vero boliviano deve sforzarsi nella costruzione di una società basata sui principi del bene comune, della libertà, della verità, della giustizia, della solidarietà e della pace duratura. (CE) (Agenzia Fides, 19/01/2010)


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