AMERICA/BOLIVIA - “Non si può parlare di formazione missionaria se non vi è spazio per un incontro con Gesù Cristo”: incontro di formazione per 80 animatori missionari e III Incontro dei Segretari dell’Infanzia e dell’Adolescenza Missionaria del Cono Sur

venerdì, 25 settembre 2009

Santa Cruz (Agenzia Fides) - “Non si può parlare di formazione missionaria se non vi è spazio per un incontro con Gesù Cristo”: è la conclusione cui è giunto l’incontro dei membri della Scuola di Animatori Missionari (ESAM – I), che ha avuto luogo dal 10 al 13 settembre nel Vicariato apostolico di Camiri, in Bolivia. Come ha reso noto suor Cilenia Rojas, coordinatrice delle Pontificie Opere Missionarie, circa 80 partecipanti hanno riflettuto sullo stato delle missioni a livello mondiale, sulla loro realtà di animatori e sulle azioni da intraprendere. L’iniziativa, organizzata da Mons. Leonardo Bernacchi e da suor Angelina Valdez, ha altresì favorito “la riflessione sulla base trinitaria della missione, attraverso una esposizione dei fondamenti ecclesiologici: il perché della missione e dove nasce”. Un altro tema discusso è stato quello delle Pontificie Opere Missionarie, ed in particolare della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria. In merito a quest’ultimo punto, i lavori si sono concentrati sul piano della metodologia, “la quale giunge direttamente alle persone e forma in maniera integrale gli animatori missionari”. Infine, i partecipanti hanno affrontato l’aspetto della spiritualità, considerato “un tema chiave” per la loro formazione.
Intanto, da ieri, giovedì 24 settembre e fino a domenica 27, presso la Casa di ritiri Nazareth a Santa Cruz (arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra), si svolge il III Incontro dei Segretari della Infanzia e dell’Adolescenza Missionaria (IAM) del Cono Sur sul tema “Lasciate che i bambini e gli adolescenti vengano a me”. Ad inaugurare i lavori è stata la Santa Messa presieduta dal Cardinale Julio Tarrazas, Arcivescovo di Santa Cruz e Presidente della Conferenza Episcopale Boliviana, il quale, durante l’omelia, ha invitato i bambini ed i giovani ad avere un vero incontro con Cristo per riconoscerlo nella loro vita. Inoltre ha ricordato che “il vero discepolo non è colui che apprende la lezione a memoria, ma colui che incontra Cristo nella sua vita”. Rivolto ai Segretari della IAM del Cono Sur, il Cardinale li ha invitati a non lasciarsi guidare dai concetti, ma a “vivere l’incontro come un’esperienza che unisce la nostra Chiesa annunciando il Signore”. A questo riguardo, ha invitato i presenti a “guardare al di là di ciò che hanno imparato e preparato per vivere questo appuntamento”.
Secondo suor Cilenia Rojas, questo appuntamento vuole essere un momento di condivisione di esperienze e di riflessione sull’attività dell’Infanzia Missionaria, ed in particolare dell’Adolescenza Missionaria, nei riguardi della quale vi è “grande preoccupazione”. La prima giornata di lavori ha registrato la presentazione della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria in Bolivia da parte del Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM), P. Eugenio Scarpellini; sono inoltre previsti dei momenti per ascoltare le testimonianze degli animatori e dei missionari adolescenti. Nella sua nota, inviata a Fides, suor Cilenia Rojas fa sapere che l’incontro “manifesta il sentimento di comunione e corresponsabilità presente nella Regione”. Infatti “le Chiese locali che fanno parte del Cono Sur hanno più volte espresso la loro gioia per il lavoro missionario sviluppato in Bolivia”. (GT) (Agenzia Fides 25/9/2009; righe 36, parole 500)


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