Proposta di una iniziativa a tutela delle Sacre Specie eucaristiche

venerdì, 31 luglio 2009

Roma (Agenzia Fides) - La concessione del Sacro Corpo Eucaristico sulla mano è un tentativo di ritorno alla prassi liturgica in uso i primi secoli del Cristianesimo. Tuttavia questa concessione sembra avere attenuato nei fedeli, stando a ciò che è dato non di rado vedere quando si assiste alla distribuzione dell’Ostia consacrata, la coscienza della presenza del corpo glorioso di Cristo e della presenza del Creatore dell’Universo nelle sacre specie eucaristiche. La compunzione che anni fa i fedeli avevano nel recarsi all’altare, è sparita. Va rilevato inoltre che le istruzioni per distribuire la Santissima Eucaristia sono una enunciazione di disposizioni sprovvista dei meccanismi di controllo per l’attuazione delle disposizioni medesime. Occorre trovare un rimedio. Un rimedio – non la soluzione – può scaturire con il contributo dei laici, e precisamente dei laici appartenenti alle associazioni cattoliche potrebbero inviare durante una Santa Messa due loro rappresentanti i quali, ponendosi ai lati destro e sinistro di chi distribuisce la Sacra Particola, stando a pochi metri da esso, dovrebbero verificare che l’Ostia venga deglutita. (S.L.) (Agenzia Fides 31/7/2009; righe 12, parole 176)


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