AFRICA/SENEGAL - E’ possibile ridurre la malaria nei bambini somministrando loro integratori di vitamina A

giovedì, 16 luglio 2009

Dakar (Agenzia Fides) – La distribuzione di integratori di vitamina A nelle zone dove la malaria è endemica potrebbe aiutare a ridurre di un terzo le infezioni nei bambini. E’ quanto emerge dal rapporto del Malaria Journal “Malaria e carenza di vitamina A nei bambini africani: un circolo vizioso?” in cui si prendono in esame i risultati di studi risalenti al 1995 condotti in Ghana, Papua Nuova Guinea e Burkina Faso. In Papua Nuova Guinea e Burkina Faso, l’integrazione di vitamina A ha ridotto di un terzo i contagi.
Nonostante gli esperti del Programma Mondiale sulla Malaria (dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) siano convinti che l’associazione tra la carenza di vitamina A e la malaria richieda ulteriori studi, è certo che gli integratori di vitamina A rafforzano i bambini nei confronti di un’ampia varietà di malattie infettive. Secondo l’Oms, gli integratori di vitamina favoriscono l’immunità totale dei bambini e possono ridurre del 30% le morti al di sotto dei cinque anni di età. Dal 1995 al 2005 in Africa e nel sudest Asiatico i bambini in questa fascia di età avevano le deficienze più gravi. Erano almeno 150 milioni quelli colpiti da cecità e con carenze di salvavita derivati dalla vitamina A. Il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (UNICEF) calcola che in tutto il mondo il 70% dei bambini è a rischio di carenza di vitamina A. La “Micronutrient Iniziative”, iniziativa no-profit, che aiuta i governi a portare avanti due volte l’anno campagne per la distribuzione di micronutrienti, sostiene che una integrazione d’urto di vitamina A somministrata ogni sei mesi può salvare la vita di un bambino e prevenire la malattia. Una capsula di vitamina A costa una media di 2 centesimi. (AP)
(16/7/2009 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:289)


Condividi: