AFRICA/SUDAFRICA - Occorrono 80 miliardi di dollari all’anno per rendere l’Africa competitiva sui mercati internazionali afferma un alto dirigente della Banca Mondiale

venerdì, 12 giugno 2009

Città del Capo (Agenzia Fides)- Occorrono 80 miliardi di dollari all’anno per costruire infrastrutture che permettano all’Africa di competere sui mercati internazionali. Lo ha affermato Obiageli Katryn Ezekwesili,Vicepresidente della Banca Mondiale per la regione Africa al World Economic Forum (WEF) di Città del Capo, in Sudafrica.
“Ottanta miliardi di dollari in investimenti annuali non sono una somma che i Paesi africani possono mobilitare facilmente” ha detto Ezekwesili, che ha ricordato come la crisi finanziaria globale abbia ridotto gli investimenti diretti esteri nel continente. Per questo motivo la signora Ezekwesili, che è stata Ministro dell’Educazione della Nigeria, ha chiesto ai governi africani di valorizzare le proprie risorse. “Dobbiamo chiederci come impieghiamo le risorse a nostra disposizione e non se l’aiuto che riceviamo sia sufficiente. I governi stanno prelevando le tasse e stanno utilizzando i proventi del prelievo fiscale in maniera efficiente, come dovrebbero?” si è chiesta la Ezekwesili. In genere i governi africani traggono le risorse finanziarie per effettuare gli investimenti infrastrutturali dagli investimenti stranieri, dalle rimesse degli emigrati e dagli aiuti allo sviluppo.
La crisi finanziaria globale non solo ha rallentato o addirittura bloccato questo meccanismo, ma ha pure aggravato il problema della disoccupazione in Africa. Secondo la signora Ezekwesili “il volto della disoccupazione in Africa non maschile e cittadino ma è femminile e rurale” aggiungendo che ogni serio programma di sviluppo africano deve tenere conto della “grande percentuale della popolazione rurale del continente impegnata a lavorare in piccoli appezzamenti di terreno” soprattutto per l’autoconsumo. (L.M.) (Agenzia Fides 12/672009 righe 22 parole 251)


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