Sabato 6 giugno il dossier di Fides sarà dedicato al Cappuccino piemontese Guglielmo Massaja, l'Apostolo dei Galla, missionario per 35 anni nell'alta Etiopia

venerdì, 5 giugno 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – L'8 giugno 1809 nasceva a Piovà d'Asti il Servo di Dio Guglielmo Massaja, l'“Apostolo dei Galla”. Consacrato Vescovo e nominato primo Vicario Apostolico dei Galla dell'alta Etiopia nel 1846, il Cappuccino piemontese compì una straordinaria epopea missionaria, durata 35 anni e costellata di fondamentali opere ecclesiali, sanitarie e sociali. Un apposito Comitato Nazionale promosso dall'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e dalla Società Geografica Italiana, ha organizzato per quest'anno un programma di studi, convegni e celebrazioni.
“Guglielmo Massaja – ha detto all'Agenzia Fides padre Wieslaw Block OFM cap, membro del Comitato – ha dato nuova luce alle missioni cattoliche in Africa. Con la sua sensibilità per la cultura etiopica ha favorito la nascita e la crescita di un clero autoctono preparato, ispirando missionari come Daniele Comboni, Francesco Jordan e Giuseppe Allamano. La sua è una lezione ancora oggi attualissima e profetica”. Esiliato nel 1880 dal negus Johannes IV, il Vescovo missionario venne accolto con grandi onori da Papa Leone XIII, che lo creò Cardinale e ne fece uno dei suoi più stretti confidenti. Il libro di memorie suggerito dallo stesso Pontefice (I miei trentacinque anni di missione nell'alta Etiopia) fu un vero best seller della letteratura missionaria internazionale. Nel Dossier l'Agenzia Fides ripercorre la vita, i viaggi, l'apostolato e l'impegno sociale del Cardinale Guglielmo Massaja alla luce degli studi più recenti e offre un quadro aggiornato del processo di beatificazione in corso. (S.L.) (Agenzia Fides 5/6/2009; righe 17, parole 242)


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