AMERICA/BOLIVIA - La Conferenza Episcopale inizia un cammino di ristrutturazione del proprio servizio, verso una rinnovata pastorale di insieme

venerdì, 5 giugno 2009

La Paz (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Boliviana (CEB) ha avviato un processo di ristrutturazione, pianificato durante tre anni, e che va in esecuzione in questi mesi. È quanto spiega P. Eugenio Scarpellini, Segretario Aggiunto della CEB.
Le motivazioni che hanno spinto i Vescovi a portare avanti questa riflessione e questo processo nasce dall’impulso dato da Aparecida e da altre istanze della Chiesa, le quali chiedono un rinnovamento pastorale, uno spirito nuovo ed il desidero di mettere la Chiesa in permanente stato di Missione, affinché ogni battezzato scopra il suo essere figlio di Dio e la missione a cui è chiamato. Un altro dei motivi riguarda il fatto che il Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) lavora con una struttura diversa da quella della Conferenza Episcopale Boliviana, per cui è necessario adeguare il cammino della CEB a quello del CELAM. “La Conferenza Episcopale stimola un rinnovamento che possa adeguarsi veramente alle sfide che vengono attualmente poste alla Chiesa; l’attuale struttura risale a venti anni fa: senza dubbio i progressi della modernità e le riflessioni teologiche pastorali sono cambiati, mentre le strutture sono chiamate ad assumere queste nuove sfide”, ha aggiunto P. Scarpellini.
La pastorale di insieme rappresenta un’altra necessaria priorità per la Chiesa: “è necessario indirizzare il lavoro verso una maggiore pastorale di insieme affinché ci sia un camminare della Chiesa in comunione con la CEB verso le giurisdizioni e viceversa, identificandone le necessità e mediante un accompagnamento pastorale”. Come ha inoltre spiegato il Segretario Aggiunto, il processo di rinnovamento ha avuto inizio con una bozza di progetto presentata all’Assemblea dei Vescovi e durante varie riunioni del Consiglio Episcopale Permanente. L’approvazione si è avuta durante l’ultima Assemblea del mese di aprile scorso..
Questo progetto prevede tre grandi aree di lavoro: Area dell’Evangelizzazione, su temi di liturgia, dialogo ecumenico, cultura, missione e catechesi; Area della Comunione Ecclesiale, dedicata all’attenzione verso la famiglia, i giovani, il clero, la vita consacrata, i movimenti ecclesiali, le comunità ecclesiali di base, la fratellanza tra le Chiese; Area della Promozione Umana, dedicata agli spazi di educazione, alla mobilità umana, alla pastorale penitenziaria, case, opere di carità ed altri servizi simili. Ogni area è chiamata a lavorare in maniera integrata ed in coordinamento con le altre.
Come primo passo si è chiesto ai Segretari esecutivi di presentare le loro dimissioni. La CEB ha accettato queste dimissioni e ci si è dati un mese di tempo perché i Vescovi possano riflettere sui collaboratori, che potranno essere rinominati tra quelli che già lavoravano nella CEB oppure possono essere persone nuove.
Il Segretario Aggiunto della CEB ha infine espresso a nome dei Vescovi la sua gratitudine ai Segretari esecutivi che hanno lavorato fino ad ora con generosità e dedizione, lavoro che “ha permesso a questa Chiesa in Bolivia di far fronte a molte sfide”. “Li voglio ringraziare per il loro sforzo e chiedere al Signore che li accompagni e li riempia di benedizioni” ha concluso. (RG) (Agenzia Fides 5/6/2009)


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