AMERICA/BOLIVIA - I Vescovi chiedono che abbiano termine i continui ed ingiustificati attacchi da parte di membri del Governo al Santo Padre, al Cardinale Julio Terrazas, ad altri Vescovi e alla Chiesa cattolica in generale

mercoledì, 10 dicembre 2008

La Paz (Agenzia Fides) – “Noi Vescovi della Bolivia, ribadiamo nuovamente la nostra sorpresa di fronte ai continui ed ingiustificati attacchi da parte di membri del Governo all’indirizzo del Santo Padre Benedetto XVI, del Cardinale Julio Terrazas, di altri Vescovi e della Chiesa cattolica”. Lo sottoscrivono i Vescovi della Bolivia in un comunicato intitolato “Chiamati alla missione profetica”, diffuso a seguito delle recenti tensioni tra la Chiesa e il Governo (vedi Fides 3/12/2008 e 5/12/2008).
In primo luogo, si dicono dispiaciuti e respingono “le irriverenti affermazioni contro il Santo Padre, che cadono nell’insulto ed ignorano la stima la benevolenza di cui gode nell’opinione pubblica mondiale, per la sua umanità ed il suo insegnamento che fanno di Lui una delle grandi menti di questo secolo”. Ricordano come il Papa abbia seguito sempre molto da vicino la vita del Paese boliviano, “come dimostrano i diversi messaggi pronunciati nei momenti difficili della nostra nazione” e come hanno potuto constatare loro stessi durante la visita Ad Limina. Per questo, i Vescovi confermano al Papa i loro “sentimenti più sinceri di gratitudine e di profonda comunione”.
Ma non è soltanto la figura del Santo Padre ad essere attaccata. Anche il Cardinale Julio Terrazas, Presidente della Conferenza Episcopale, ha ricevuto numerose critiche ingiustificate ed offese. A questo proposito, i Vescovi esprimono anche a lui la loro solidarietà e vicinanza, “per la sua condotta irreprensibile, ricca di abnegazione e profetica al servizio del popolo di Dio durante tanti anni, con una speciale attenzione ai più poveri e diseredati”. Affermano inoltre che quando “il Pastore parla su temi inerenti la realtà, non lo fa con l’ansia del potere né per fini politici”. Infatti, “la Chiesa non parla contro o a favore di un regime politico o un altro; parla per servire ed orientare i credenti a partire dal Vangelo, compiendo il dovere che il Signore le ha affidato di guidare ed illuminare il popolo di Dio”. Pertanto, la Chiesa, come afferma il Concilio Vaticano II, deve poter “predicare sempre la fede con autentica libertà, insegnare la sua dottrina sociale, esercitare la sua missione tra gli uomini senza ostacolo alcuno e dare il suo giudizio morale, anche su materie relative all’ordine politico, quando lo esigano i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime, utilizzando tutti e solo quei mezzi che siano conformi al Vangelo ed al bene di tutti secondo la diversità di tempi e di situazioni”.
I Vescovi concludono il loro messaggio rivolgendo un appello sereno e fiducioso a tutti i cattolici a conservare l’unità in questo tempo di grazia che ci prepara al Natale. “Ricorriamo alla saggezza e alla riflessione di ogni cittadino, per risolvere i nostri problemi con il dialogo, il rispetto mutuo e la riconciliazione”.
Intanto continuano a giungere comunicati e dimostrazioni di solidarietà e sostegno al Cardinale Terrazas da diverse parti della società. Il Presidente della Commissione per le Relazioni Esterne del Senato, Tito Hoz de Vila, ha chiesto alle autorità di governo di fermare gli ingiusti, aggravanti ed irriverenti attacchi contro il Cardinale Julio Terrazas, i Vescovi e i pastori della Chiesa cattolica, ricordando allo stesso tempo che non si può ignorare l’opera che la Chiesa cattolica realizza in Bolivia a favore della gente in stato di necessità ed abbandonata.
Anche l’Associazione Nazionale della Stampa (ANP) ha emesso un comunicato nel quale respinge gli attacchi di alcuni ministri del Governo e di parlamentari al Cardinale. L’ANP afferma che “l’intolleranza e la prepotenza di alcuni ministri di Stato e parlamentari è stata dimostrata dalla reazione smisurata, sbagliata e sfacciata alla preoccupazione del Cardinale Terrazas e della Chiesa cattolica per la pericolosa crescita del narco-traffico in Bolivia, fatto inconfutabile e accertato dalle relazioni delle stesse istituzioni incaricate della lotta contro il traffico di droga”.
Anche Mons. Wálter Pérez, Vescovo di Potosí, ha reso pubblico un affettuoso comunicato di profonda solidarietà al Cardinale Julio Terrazas, nel quale si dispiace dell’estrema suscettibilità di alcune autorità del Governo. Auspica, inoltre, che tutti i cattolici impegnati per Gesù Cristo e la sua Chiesa siano solidali con il Cardinale Julio Terrazas e, “come egli ha detto, continueremo ad annunciare la Buona Notizia di Gesù senza paura di nessuno”. (RG) (Agenzia Fides 10/12/2008)


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