Luca Bravi - “ALTRE TRACCE SUL SENTIERO PER AUSCHWITZ - IL GENOCIDIO DEI ROM SOTTO IL TERZO REICH” - Ediz. CISU

martedì, 18 novembre 2008

Roma (Agenzia Fides) - Sono circa mezzo milione le vittime Rom della persecuzione razziale nazista. Sottoposti a sterilizzazione coatta e ad esperimenti eugenetici, costretti nei campi di sosta forzata, trucidati dalle squadre d'azione nelle steppe dell'est, deportati nei campi di concentramento, anche i Rom giunsero ad Auschwitz-Birkenau, il luogo appositamente individuato per portare a termine la soluzione finale della “questione zingara”. Il lager di sterminio polacco fu punto di convergenza e d'incontro per ebrei e rom, unici popoli destinati all'annientamento totale perché considerati geneticamente inferiori. Da qui l'analisi storica riannoda i fili di un racconto passato sotto silenzio per più di cinquant'anni tramite un percorso che prende il via dai contributi relativi alla Shoah per individuare un evidente parallelismo tra i due eventi storici. Shoah e genocidio dei Rom divengono complementari tra loro, tasselli di un unico mosaico capaci d'illuminarsi a Vicenda per restituire all'indagine storica una visione d'insieme di quello che fu un crimine compiuto contro l'umanità intera.
Luca Bravi si è laureato in Scienze dell'Educazione discutendo una tesi in Storia Contemporanea sul genocidio dei Rom sotto il regime nazista. La tesi ha ricevuto il Premio Miriam Novitch 2001, istituito dalla Fondazione Istituto Andrea Devoto e dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Firenze. (S.L.) (Agenzia Fides 18/11/2008)


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