AMERICA/BOLIVIA - La Conferenza Episcopale considera “evento storico” l’accordo raggiunto per approvare la consultazione sulla nuova Costituzione e indire le elezioni anticipate nel 2009

mercoledì, 22 ottobre 2008

La Paz (Agenzia Fides) - In un comunicato intitolato “Un evento storico”, la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Boliviana (CEB) ha accolto con favore l’accordo raggiunto nell’ambito del Congresso Nazionale attraverso il dialogo. Il Vicepresidente boliviano, Álvaro García Linera, ha infatti annunciato che un’intesa è stata raggiunta lunedì 20 dalle forze politiche per approvare la consultazione sulla nuova Costituzione e per convocare le elezioni anticipate nel 2009. Con l’approvazione del Congresso quindi, il 25 gennaio 2009 la popolazione sarà chiamata ad esprimere la propria volontà circa la Nuova Costituzione Politica dello Stato; quasi un anno dopo, il 6 dicembre 2009, potrà invece scegliere Presidente, Vicepresidente e Consiglieri. Il primo mandatario, Evo Morales, potrà essere rieletto alle elezioni anticipate per un secondo mandato, dal 2009 al 2014. Ma l’accordo raggiunto con l’opposizione stabilisce che Morales potrà presentarsi ad elezioni consecutive soltanto per una successiva occasione.
“Questo accordo - si legge nel comunicato firmato da Mons. Jesús Juárez, Segretario Generale della CEB e Vescovo della Diocesi di El Alto - dimostra che la migliore strada per la soluzione di tutti i problemi di una Nazione è il dialogo, nella cornice della democrazia e con la partecipazione di tutti i membri”.
Mons. Jesús Juárez ha ricordato anche la marcia di migliaia di persone delle diverse regioni e settori sociali verso La Paz, svoltasi in un clima di calma, serenità e rispetto, qualificandola come un altro evento storico nella vita democratica del Paese. “La testimonianza di sforzo, serenità, spirito di pace e pazienza nobilitano questi momenti. Non sono passati inosservati gli innumerevoli gesti di solidarietà compiuti dalla cittadinanza”.
La Segretaria Generale della CEB si è congratulata con gli esponenti e i rappresentanti del Governo, dell’opposizione e dei movimenti sociali perché “tutti hanno svolto un ruolo adeguato e prudente per approdare al consenso atteso”, ed ha incoraggiato tutti i leader politici e sociali a continuare sulla strada del dialogo, esprimendo il desiderio che si realizzino gli accordi raggiunti e non si defraudi la speranza del Paese, in modo da vivere migliori giorni di convivenza pacifica e responsabile”. “Che il Signore della Vita e della Storia continui ad illuminarci per recuperare il senso di unità e fraternità tra i boliviani” conclude il comunicato. (RG) (Agenzia Fides 22/10/2008)


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