AFRICA/SUDAFRICA - “Occorre ricostruire la fiducia della gente nelle istituzioni” affermano i Vescovi in un messaggio all'indomani delle dimissioni del Presidente Mbeki

mercoledì, 24 settembre 2008

Johannesburg (Agenzia Fides)- “Non vi è alcun dubbio che le rivalità e i conflitti nel partito di governo hanno ostacolato la sua capacità di servire l'intera comunità in questi ultimi mesi. È giunto il momento per i nuovi leader di concentrarsi sulle necessità urgenti della nostra gente, specialmente dei poveri” afferma Mons. Buti Tlhagale, Arcivescovo di Johannesburg e Presidente della Conferenza Episcopale dell'Africa Australe (SACBC), in una dichiarazione, inviata all'Agenzia Fides, sulle dimissioni del Presidente sudafricano Thabo Mbeki (vedi Fides 22/9/2008). Mbeki si è dimesso a seguito di una deliberazione del Comitato Esecutivo dell'African National Congress (ANC), il partito al governo dal 1994
Mons. Tlhagale elogia “il Presidente Mbeki per la dignità e il modo degno di un uomo di Stato con i quali ha accettato la volontà della maggioranza della leadership del suo partito” ed esprime l'auspicio che “quando arriverà il momento per la nuova dirigenza dell'ANC, chiunque essa sia, di farsi da parte, abbiamo fiducia che lo farà con la stessa umiltà e responsabilità dimostrate dal Presidente Mbeki”.
Le dimissioni di Mbeki segnano un passaggio delicato nella vita sudafricana, per questo motivo i Vescovi “accolgono con favore i segnali sul fatto che dei leader maturi stanno esercitando un'influenza calmante su alcuni dei loro colleghi più accesi. Le minacce o le previsioni di violenza, gli attacchi personali a base di insulti, e l'uso di un linguaggio intemperante, non servono l'interesse nazionale”.
Di fronte alla crisi di fiducia nelle istituzioni che si avverte nei cittadini, Mons. Tlhagale chiede a coloro che saranno chiamati a governare il Paese, di “lavorare per ricostruire la fiducia nella leadership nazionale, superando le divisioni degli ultimi mesi”.
Il Presidente della Conferenza Episcopale dell'Africa Australe sottolinea che “la corruzione, il nepotismo, e l'auto-promozione non hanno alcun posto in una democrazia. Speriamo e confidiamo che il governo intenda dimostrare un rinnovato impegno per sradicare questi mali, che ci hanno distolto dall'impegno di costruire una vita migliore per il nostro popolo”.
“A tal fine- prosegue la nota dei Vescovi – aggiungiamo la nostra voce a quella di chi chiede una commissione d'inchiesta giudiziaria su tutti gli aspetti dell'accordo per l'acquisto delle armi, che è stato giustamente descritto come un “cancro” che corrode la nostra società”. Da anni la vita politica sudafricana è segnata dallo scandalo delle tangenti pagate da alcune società nell'ambito di un grande contratto per rinnovare l'arsenale sudafricano. Il rivale del Presidente dimissionario Mbeki all'interno dell'ANC, Jacob Zuma (che ha conquistato la leadership del partito) è stato di recente prosciolto da un tribunale dall'accusa di aver preso delle tangenti in relazione a questo affare, facendo intendere che vi sarebbero state pressioni da parte della Presidenza per condizionare l'azione giudiziaria. Le dimissioni di Mbeki sono quindi legate a questa vicenda.
I Vescovi intendono infondere fiducia nei cuori dei sudafricani: “La popolazione non deve essere eccessivamente preoccupata per questi sviluppi, anche se cambiamenti di qualsiasi tipo sono spesso sconvolgenti. Le elezioni generali che si terranno in meno di un anno offriranno a tutti l'opportunità di approvare o meno tali cambiamenti. È dovere di ogni cittadino riflettere attentamente sulla situazione politica e votare in modo da promuovere il bene comune”.
“Facciamo i nostri auguri al Presidente Mbeki e gli assicuriamo che le sue molte realizzazioni non saranno dimenticate” conclude Mons. Tlhagale. (L.M.) (Agenzia Fides 24/9/2008 righe 42 parole 553)


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