Antonio Stagliano - “ECCE HOMO”. La persona, l'idea di cultura e la “questione antropologica” in Papa Wojtila - Edizioni Cantagalli

giovedì, 24 luglio 2008

Roma (Agenzia Fides) - « "Ecco l'uomo". Voglio proclamare la mia ammirazione davanti alla
ricchezza creatrice dello spirito umano, davanti ai suoi sforzi incessanti per conoscere e affermare l'identità dell'uomo: di quest'uomo che è sempre presente in tutte le forme particolari di cultura» (Giovanni Paolo II, Discorso all'UNESCO). Il volume contiene il testo della lezione di Giovanni Paolo II sulla cultura e sulla persona umana. Antonio Stagliano, riprendendo la "questione antropologica" approfondita nel corso del suo pontificato da Papa Wojtya, compie una profonda contemplazione dell'umano. L'autore, come Giovanni Paolo II, vede l'umano alla luce dell'Ecce homo, luce che non permette di ridurre l'umano al solo umano. L'umano, infatti, "è costituito nell'uomo da qualcosa di infinitamente di più", qualcosa che precede l'uomo, che si è avvicinato all'uomo e risiede in Colui di cui Pilato disse: "Ecce homo!". L'uomo, camminando dietro a ciò che lo precede, continuamente rinasce ed è uomo "nella misura in cui sta continuamente nascendo". "La lezione di K. Wojtyla è da riascoltare per vincere le derive odierne dell'individualismo, del consumismo, del pragmatismo, dell'utilitarismo, vale a dire del pensiero proprio della ragione incurvata e ripiegata su se stessa. La ragione schiacciata dallo scientismo termina nel nichilismo, in cui l'uomo tecnicamente cerca consolazioni che sono solo tecniche. Tali consolazioni ci depauperano della nostra dignità" (S. Grygiel). Il volume fa parte della collana Sentieri della verità, pubblicata in collaborazione con il Pontifìcio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su
Matrimonio e Famiglia. (S.L.) (Agenzia Fides 24/7/2008)


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