ASIA/FILIPPINE - Nelle Filippine colpite dal tifone Fenghsen, sforzo di solidarietà della Chiesa

lunedì, 23 giugno 2008

Manila (Agenzia Fides) – Si aggrava con il passare delle ore il bilancio delle vittime del tifone Fenghsen che nei giorni scorsi ha battuto le coste occidentali delle Filippine. I morti sono oltre 1.000, più di 500 i dispersi, 65mila gli sfollati. In quella che è stata definita “una tragedia del mare”, circa 800 persone sono rimaste vittime del naufragio di un traghetto affondato davanti alle coste della capitale Manila, mentre i venti continuano a soffiare con forza (fino a 140 chilometri) rendendo impossibili i soccorsi aerei e navali.
Il tifone si sta rivelando particolarmente violento, sebbene l’arcipelago sia abituato a subire una media di 20 tifoni l'anno. L'intera regione centrale delle Filippine, specialmente nella provincia di Iloilo, è stata sommersa dalle acque. “Iloilo è come un oceano”, ha detto ieri il governatore Neil Tupaz, mentre il governo, le Organizzazioni non governative e le Chiese si sono attivate per gli aiuti umanitari.
Anche l’area della capitale Manila è stata interessata dal tifone e la popolazione è stata costretta a fermare le attività economiche e sociali per evitare rischi. Molti dei servizi e delle strutture pubbliche sono bloccate e il governo ha invitato la popolazione a rimanere in casa.
Durante l'Angelus di ieri, domenica 22 giugno, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato e pregato per le vittime del tifone. La Chiesa delle Filippine, attraverso la “Commissione episcopale per Azione sociale, Giustizia e Pace,” sta organizzando una campagna di soccorsi coinvolgendo tutte le diocesi in uno slancio di solidarietà.
Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione, nella zona di Iloilo 108 villaggi sono stati colpiti violentemente dal tifone: i volontari dell’Arcidiocesi di Iloilo si sono mobilitati e sono pronti a distribuire aiuti umanitari nei prossimi tre giorni. Alcune diocesi hanno già risposto all’appello lanciato dalla Commissione, inviando contributi, mentre dalla diocesi di San Jose, anch’essa colpita, giungono richieste di cibo, vestiario, acqua potabile.
Anche nell’Arcidiocesi di Cebu vi sono danni a case, strutture pubbliche, e alle chiese: almeno 30 parrocchie si trovano in condizioni di estrema difficoltà, con urgente bisogno di assistenza.
(PA) (Agenzia Fides 23/6/2008 righe 27 parole 279)


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