Rregjina Lulashi - “DUE FRATELLI MARTIRI” - Agimi Otranto

giovedì, 12 giugno 2008

Roma (Agenzia Fides) - “I testimoni della fede che hanno perseverato fino alla fine sono tantissimi e sono degni di essere ricordati … Chiedendo davvero perdono a chi non nominerò, scelgo solo due pietre del mosaico, i due fratelli: P. Marin Sirdani OFM e Don Aleksandër Sirdani.
In questi due martiri ci sono tutti gli altri martiri albanesi, perché unica è la storia che hanno vissuto, una è la fede in cui hanno creduto, uno è Dio che li ha sostenuti e una è la Patria che li ha cresciuti” (dalla presentazione dell'Autrice). Il popolo albanese è stato sottoposto per secoli alla persecuzione a causa della propria fede. Negli ultimi cinquant'anni poi non esiste città, non esiste villaggio dell'Albania che non abbia visto uomini, donne e a volte anche giovani e adolescenti, sottoposti a persecuzioni a causa della fede. Molti hanno subito il carcere. Altri, numerosi, sono stati uccisi con i più crudeli tormenti. Tanti hanno vissuto e sono sopravvissuti, esclusi non solo dalle cariche pubbliche, ma isolati e a volte al confino, lontani dai propri cari. L'Albania è stata una terra di martiri: martiri cristiani, cattolici e ortodossi; martiri musulmani di ogni comunità. Una storia gloriosa che sta interessando molti studiosi di tutte le fedi. Scrittori albanesi, coraggiosi, stanno scrivendo pagine interessanti e gloriose su questo aspetto. Non solo il popolo albanese deve conoscerle, ma tutta l'Europa ed in particolare l'Italia e la Chiesa cattolica (dall'introduzione dell'Editore). (S.L.) (Agenzia Fides 12/6/2008)


Condividi: