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Roma (Agenzia Fides) - L'Islam contemporaneo è una realtà complessa che riguarda diverse aree geografìche: l'area del mondo arabo, dove c'è la culla dell'Islam; l'area del mondo africano poiché, attraverso i paradigmi islamici, le società africane cercano di trovare una propria, particolare identità; l'area asiatica, che annovera paesi islamici davvero estesi come l'Indonesia; l'area europea, caratterizzata da una presenza crescente dell'Islam legata all'afflusso di immigrati dai paesi mediterranei ed asiatici e che da origine ad una sorta di Islam trapiantato, periferico; infine l'area del Medio Oriente dove, dai molti conflitti e dalla diffìcile convivenza con Israele, origina un Islam più che mai frammentato. "L'unica struttura che conosce davvero il mondo arabo e l'Islam è la Chiesa cattolica" è la tesi sostenuta da Khaied Fouad Allam nell'introduzione all'ultimo libro-intervista di Maria Albano. E difatti a placare dubbi e perplessità sull'universo Islam è padre Justo Lacunza Balda, ex rettore del PISAI, Pontifìcio Istituto di Studi Arabi e Islamistica, che ha fatto del mondo arabo la propria vita e che con tono pacato ne ricostruisce aspetti culturali, religiosi e sociali, soffermandosi su temi cruciali quali la guerra in Medio Oriente e il discusso rapporto tra democrazia e Islam. Perché l'Islam, troppo spesso identificato dai mass media nelle immagini del fondamentalismo e della violenza, è invece una realtà complessa e variegata della quale si conosce troppo poco. Lo scopo di questo libro è appunto quello di guidare il lettore tra pluralismi e diversità dell'universo islamico, condurlo a comprenderne le tante anime e combattere il pregiudizio e l'intolleranza che derivano dalla scarsa conoscenza, per promuovere infine il dialogo, presupposto fondamentale per una riuscita convivenza civile. (S.L.) (Agenzia Fides 13/11/2007 - Righe 19; Parole 276)
