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Roma (Agenzia Fides) - “San Colombano è il patrono di coloro che si prodigano per la causa
dell'Europa unita”. Questa affermazione dell'illustre europeista Robert Schuman dice l'importanza della figura di questo monaco del VI secolo, paragonabile a san Benedetto. Colombano è poeta, studioso, fondatore di monasteri, abate, predicatore itinerante attraverso tutta l'Europa: nasce in Irlanda e muore in Italia, a Bobbio. Oggi sono molti quelli che chiedono al Papa di proclamare Colombano compatrono d'Europa, in quanto rappresentante della radice celtica del nostro continente. Questo saggio racconta con competenza e vivacità la straordinaria vita di un uomo del Medioevo che è anche nostro contemporaneo. “La vera eredità di Colombano, tuttavia, non si trova tra le pur suggestive pietre del passato, ma tra coloro che ancora oggi testimoniano di fronte al mondo la fede in Cristo. Colombano attraversa secoli di storia per dire che la Chiesa deve essere missionaria… Per Colombano, monaco, eremita, ma anche pioniere della missione ad gentes nell’Europa altomedievale, la missione era semplicemente manifestare la passione di Dio per ogni uomo, così come aveva fatto Gesù, e tutti i suoi discepoli dopo di lui, fin dalle origini” (dal testo). (S.L.) (Agenzia Fides 23/10/2007 - Righe 14; Parole 197)
