Giovani e scienza: “Come stimolare le ragazze e i ragazzi alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche?” Se ne discuterà a Napoli il 23 ottobre

lunedì, 22 ottobre 2007

Roma (Agenzia Fides) - “Come stimolare le ragazze e i ragazzi alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche?”: sarà questo il tema dell’Open Space, il workshop organizzato dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza presieduta da Vittorio Silvestrini, che si svolgerà a Napoli martedì 23 ottobre 2007 dalle 9 e 30 alle 18 nella Sala Montessori di Città della Scienza.
I lavori saranno introdotti dal direttore della Fondazione IDIS-Città della Scienza, Luigi Amodio, che presenterà il progetto europeo di ricerca-azione GAPP (Gender Awareness Participatory Process- www.gendergapp.eu) che ha la finalità di coinvolgere più soggetti in un processo di ricerca-azione e sperimentazione di nuove pratiche in campo educativo e di comunicazione della scienza, con l’obiettivo di comprendere la realtà di oggi e sviluppare azioni che possano avvicinare i giovani, specialmente le ragazze, allo studio di materie scientifiche e incentivare la scelta di carriere scientifiche.
L’Open Space rappresenta una modalità di discussione innovativa, che offre a tutti i partecipanti la possibilità di intervenire al dibattito, per progettare nuove attività pilota da sperimentare nelle scuole secondarie.
“La modalità di discussione innovativa e stimolante che proponiamo - dichiara il direttore della Fondazione IDIS-Città della Scienza - rappresenta l’occasione per coinvolgere attivamente le principali realtà scientifiche, scolastiche, sociali, economiche del territorio nel processo di definizione di attività innovative in campo scientifico e tecnologico che stimolino e invoglino i giovani, particolarmente le ragazze, alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche.”
“Nella società contemporanea - continua Amodio - persiste una forte differenza tra uomini e donne nella scelta delle carriere scientifiche. Sulla base di recenti studi si osserva che questo divario aumenta con l’avanzare del percorso formativo. Se infatti, nel periodo scolastico i ragazzi e le ragazze presentano interessi e risultati pressoché simili, man mano che si procede nel percorso formativo si viene a creare un gap di genere che diviene del tutto evidente al termine degli studi universitari, ovvero quando i giovani devo effettuare scelte nell’ambito lavorativo. A conferma di ciò, la percentuale di donne impegnata in campo scientifico e tecnologico, risulta molto bassa.”
Nel corso della giornata saranno presentati studi e ricerche.
(AP) (22/10/2007 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:359)


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