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Roma (Agenzia Fides) - Il Convegno ecclesiale di Verona, nell’ottobre scorso, ha mostrato una Chiesa radicata nel crocifisso Risorto, desiderosa di testimoniare e annunciare la Speranza agli uomini e alle donne del nostro tempo, e ha tracciato la strada su cui insieme dovremo incamminarci nei prossimi anni. Come Associazione, ci siamo particolarmente impegnati nella preparazione al Convegno di Verona con un’opera capillare di riflessione e discernimento, mettendo a punto, attraverso un’elaborazione condivisa e in una forma esemplare di sinodalità associativa, il contributo “Volti e segni di speranza”. L’incontro del 22 settembre p.v. a Bosisio Parini (Lc), “La Speranza della fragilità”, è l’ultimo dei cinque appuntamenti promossi dall’Associazione per dare continuità al Convegno di Verona e per elaborare, in un’ottica di pastorale integrata, riflessioni condivise da offrire alle Chiese locali anche alla luce della Nota pastorale del dopo Verona, consegnataci nel giugno scorso, dai nostri Pastori. Abbiamo scelto e chiesto di celebrare questo nostro incontro in un luogo simbolo, l’Istituto la Nostra Famiglia, fondato dal beato d. Luigi Monza, che nella sua vita ha espresso la fantasia della carità e la sollecitudine della Chiesa verso ogni uomo, soprattutto i più fragili. Insieme cercheremo di testimoniare e di condividere quella Speranza che “continua a spingere i nostri passi, ad attenderci nel cuore degli uomini, ad allargare gli orizzonti ogni volta che prevale la stanchezza o l’appagamento”. Sono previsti gli interventi di: Giovanni Falsina, Delegato regionale AC Lombardia; Fabio Pizzul, Presidente AC Milano; Alda Pellegri, Neuropsichiatra infantile e Presidente dell’Associazione “La Nostra Famiglia”; Don Maurizio Chiodi, Docente di Teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale; Elio e Letizia Giannetti, Movimento dei Focolari; Luigi Alici, Presidente nazionale ACI. (S.L.) (Agenzia Fides 20/9/2007, righe 21, parole 282)
