ASIA/INDONESIA - Terremoto a Sumatra, torna l’incubo tsunami

giovedì, 13 settembre 2007

Giacarta (Agenzia Fides) - La popolazione indonesiana di Sumatra è ancora scossa e terrorizzata, dopo il terremoto che ha colpito l’isola nella giornata di ieri, 12 settembre, e dopo che l'Agenzia meteorologica indonesiana ha comunicato di aver alzato il livello di allerta tsunami date numerose nuove scosse che hanno riguardato la zona Ovest dell’isola indonesiana. Si tratta del quarto allerta tsunami in meno di 24 ore. L’Agenzia ha dichiarato che la scossa è stata del 6,7 grado della scala Richter. Secondo un bilancio provvisorio, i morti causati dal terremoto sarebbero 6 e i feriti 11. Ma l’allerta dei sismologi resta alto visti i possibili ulteriori assestamenti della crosta terrestre, di non prevedibile entità.
Si è così riacceso l'incubo, fra la popolazione, di un'onda anomala simile a quella che il 26 dicembre 2004 uccise quasi 168.000 indonesiani. L'arcipelago indonesiano è situato sulla cosiddetta “cintura di fuoco”, una zona dell'Oceano Pacifico dove si scontrano le placche tettoniche, provocando frequenti sismi ed eruzioni vulcaniche molto violente.
Lo tsunami è una serie di onde che hanno origine da terremoti, terremoti sottomarino, attività vulcanica, frane, impatti meteoritici nel mare o vicino ad esso. L'energia di uno tsunami è costante, in funzione della sua altezza e velocità. Quando l'onda si avvicina alla terra, la sua altezza aumenta mentre diminuisce la sua velocità. Le onde viaggiano a velocità elevate, più o meno senza essere notabili quando attraversano le acque profonde, ma la loro altezza può crescere fino a oltre 30 metri quando raggiungono la linea costiera. (PA) (Agenzia Fides 13/9/2007 righe 24 parole 243)


Condividi: