Margaret R. Miles - "DESIDERIO E PIACERE" Una nuova lettura delle Confessioni di Agostino - Ed. Lindau

giovedì, 13 settembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - “La lettura delle Confessioni che offro ora non è intesa come sostitutiva di quella personale di colui che le leggerà. Supporrò che abbia una discreta conoscenza del testo di Agostino, ed evidenzierò alcuni punti che mi paiono particolarmente vivi, oltre che unici. Se susciterò il desiderio di rileggere le Confessioni, avrò raggiunto il mio obiettivo. Le Confessioni meritano la definizione di “grande letteratura”, in quanto ripagano la fatica di infinite letture. Scritte nel colorito latino di Agostino, avvincono; è pressoché impossibile conservare un atteggiamento di distacco critico. Perfino in traduzione spiccano la bellezza e la ricchezza del linguaggio di Agostino, la sua onestà, la sua passione e la sua determinazione nella ricerca di Dio e di se stesso. Chi legge è subito sedotto ed entra in un'appassionata relazione: sarà talora un violento disaccordo, talora un senso di frustrazione, e talora di meraviglia, nel vedere come un africano vissuto più di quindici secoli or sono sappia esprimere con tanta precisione un'idea o un'emozione che io ritrovo nel profondo dell'animo. Leggere le Confessioni è un piacere; questo è forse, senza mezzi termini, quello che voglio dire quando affermo che è un testo nel quale il piacere occupa un posto centrale.”(dalla Prefazione) (S.L.) (Agenzia Fides 13/9/2007 - Righe 14; Parole 211)


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