ASIA - L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita i paesi del sud est asiatico a prendere misure preventive contro la dengue

martedì, 11 settembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha invitato i paesi del sudest asiatico a prendere provvedimenti immediati per prevenire e contenere le epidemie di dengue, la febbre spaccaossa trasmessa all’uomo dalla zanzara Aedes, lo stesso genere che trasmette la febbre gialla, ulteriormente alimentate dai continui cambiamenti climatici.
Indonesia, Myanmar e Tailandia sono i paesi dove il numero di contagi è aumentato in maniera allarmante.
In Indonesia, l’incidenza della malattia fino a questo momento è raddoppiata rispetto al 2006, mentre in Myanmar e Tailandia i casi sono aumentati rispettivamente del 29% e del 17%.
Secondo il direttore regionale dell’Oms, la dengue è un problema relazionato al comportamento umano e acutizzato dalla globalizzazione e dalla crescita urbana priva di pianificazione e regolamentazione.
Le Nazioni Unite ritengono fondamentale il sostegno delle popolazioni indigene riguardo alla tutela dell’ambiente. In occasione della Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, l’ONU ha messo in evidenza il grande contributo di queste popolazioni per la salvaguardia dell’ambiente e per il loro sostegno nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Gli indigeni vivono in molte delle zone biologicamente più diverse e hanno accumulato una certa esperienza riguardo all’ambiente, ha detto il Segretario Generale Aggiunto per gli Affari Economici e Sociali, Sha Zukang. “Proprio grazie alla loro saggezza in materia, le popolazioni indigene hanno un ruolo decisivo nello sforzo globale per rispondere al cambiamento climatico”, ha aggiunto Zukang.
(AP) (11/9/2007 Agenzia Fides; Righe:25; Parole:245)


Condividi: