Sergio Belardinelli - “BIOETICA TRA NATURA E CULTURA” - Edizioni Cantagalli

martedì, 24 luglio 2007

Roma (Agenzia Fides) - "Attorno alla bioetica e alla cosiddetta laicità dello Stato si gioca oggi una sfida che va ben oltre le contingenze del momento storico che stiamo attraversando; sono in gioco i valori di fondo della nostra civiltà, il senso stesso che diamo alla nostra umanità e, in ultimo, alla stessa modernità occidentale". Con queste parole Sergio Belardinelli immerge, sin dalle prime battute del suo volume, il lettore dentro questioni assai attuali e di grandissima importanza per il moderno Occidente. I temi più scottanti suscitati dalla bioetica vengono affrontati nei diversi capitoli del volume, cercando di dare risposte esaurienti ai problemi trattati, ma soprattutto cercando di ricondurre ogni argomento al concetto di natura umana, di dignità dell'uomo, di libertà, e di limiti umani. Il limite di cui parla Belardinelli investe non solo il singolo uomo, ma tutta la società che sempre più si ritiene onnipotente. La crisi della società e dell'uomo è un argomento che attraversa tutto il libro e mostra chiaramente come certi stili di vita e certi ideali abbiano finito per rendere vani i fondamenti stessi degli Stati moderni, oltre a svuotare il termine di natura umana, spesso usato per fini diversi a seconda delle esigenze. "Abbiamo pensato erroneamente che i discorsi sui valori, sulla morale o sull'etica potessero essere finalmente liberati da qualsiasi idea di normalità e potessero essere condotti guardando esclusivamente all'autonomia e alla libertà degli individui, come se la natura umana non esistesse o fosse riducibile a libertà e autonomia". (S.L.) (Agenzia Fides 24/7/2007 - Righe 16; Parole 249)


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