Mauro Giuseppe Lepori - “SORPRESI DALLA GRATUITÀ” - Edizioni Cantagalli

mercoledì, 18 luglio 2007

Roma (Agenzia Fides) - "Avvenga in me". Con questa frase, ripresa a sua volta dalle parole di Maria al momento dell'annuncio della nascita di Gesù, Padre Lepori coinvolge il lettore in un viaggio alla scoperta del concetto di gratuità e di dono. La gratuità è un termine spesso relegato m qualche angolo buio, e che a volte viene usato per spiegare certi gesti di amore e carità verso il prossimo, ma mai spiegato e compreso fino in fondo. Il dono di cui parla l'autore è il dono della propria vita per gli altri, è l'accettazione della presenza di Cristo nel mondo. La vita umana nasce da un atto d'amore di Dio, che spesso sfugge ai più. Padre Lepori invita a riflettere sul concetto di dono gratuito, privo di motivazioni economiche o sociali, per mostrare come sia bello il dare gratuitamente. Da qui deriva il termine accoglienza, che rimanda sia alla volontà di ricevere Cristo nella propria vita sia il prossimo. L'accoglienza si mostra all'uomo sotto molteplici esempi desunti sia dalle Sacre Scritture che dalla vita quotidiana; per citare un esempio basta pensare all'adozione, altro non è che accettare spontaneamente un bambino nella propria casa. Questi esempi di dono rigenerano, in un certo senso, il nostro tempo, governato dal disprezzo e dalla bramosia di possedere sempre qualcosa di nuovo. Il dono di Cristo e di tutti coloro che liberamente si donano al prossimo abbracciano tutta l'umanità e le indicano la strada per giungere al Padre. "Questa consapevolezza, destata e generata dalla sorpresa del dono di Gesù Cristo, diventa nella storia come una sorgente nuova, o piuttosto come una corrente nuova della Grazia che sgorga dalla gratuità di Dio, dal Cuore trafitto. È come se un fiume si mettesse a scorrere nel tempo, nella storia, in tutti gli ambiti della vita, risanando il mondo dalla decadenza del peccato". (S.L.) (Agenzia Fides 18/7/2007 - Righe 19; Parole 311)


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