ASIA/FILIPPINE - I Vescovi filippini chiedono la modernizzazione del sistema elettorale nel Paese per evitare brogli e manipolazioni dei voti

mercoledì, 11 luglio 2007

Manila (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale delle Filippine (CBCP) ha esortato il governo ad attuare una modernizzazione del sistema elettorale entro le elezioni del 2010. Tale modernizzazione, secondo SAR News, aprirebbe una via verso la pace, come sostiene l’Arcivescovo Angel N. Lagdameo, Presidente della CBCP. Il Paese è andato a votare il 14 maggio per le elezioni locali e nazionali, che sono state caratterizzate da violenze, omicidi, frodi e irregolarità. Infatti i voti vengono controllati e contati manualmente con un procedimento che impiega un mese prima che si arrivi ad annunciare i risultati finali. In questo frattempo c’è ampia possibilità di operare brogli. Si dovrebbero compiere seri sforzi per depoliticizzare e rendere più competente e professionale la burocrazia, ha dichiarato l’Arcivescovo Lagdameo. I sette membri della Commissione per le elezioni (Comelec) possono divenire i catalizzatori del rinnovamento dell’istituzione. Essi sono scelti dal Presidente per sette anni, possono essere rimossi dall’ufficio solo attraverso un impeachment o attraverso le dimissioni spontanee. Durante le ultime elezioni il Comelec aveva soltanto tre membri della Commissione per seguire le votazioni.
La richiesta al governo da parte dei Vescovi filippini è maturata durante l’Assemblea plenaria della Conferenza Episcopale, in cui i Vescovi hanno segnalato il persistente potere di poche famiglie o clan nella politica delle Filippine, notando un aumento della loro influenza. I Vescovi sperano e pregano che le norme per il completamento della Commissione per le elezioni siano approvate al più presto per fermare questo malessere.
Gruppi di controllo sulle votazioni come il PPCRV, il Consiglio pastorale delle parrocchie per la responsabilità di chi vota, sostenuto dalla Chiesa cattolica, il Movimento nazionale per le elezioni libere (NAMFREL) e il Segretariato nazionale per l’azione sociale (NASSA) hanno lavorato insieme per assicurare la regolarità delle elezioni. Oggi si riconoscono comunque i segni di una maggiore maturità tra i votanti, tanto che la Conferenza Episcopale ha dichiarato che le ultime elezioni, nella loro globalità, nonostante gli avvenimenti e le profonde mancanze, sono state un successo, in quanto i risultati riflettono la volontà popolare. (K.P.) (Agenzia Fides 11/7/2007; righe 26, parole 345)


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