Un Natale di solidarietà a favore di situazioni drammatiche di povertà che si riflettono sull’assistenza sanitaria: iniziativa promossa dai Medici Cattolici di Milano in aiuto all’Associazione “L’avete fatto a me”

mercoledì, 13 dicembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - L’A.M.C.I.-Associazione Medici Cattolici di Milano “Sezione Gianna Beretta Molla”- intende promuovere in occasione del prossimo Natale un’importante iniziativa di solidarietà. Il Consiglio direttivo ha deliberato di sostenere l’appello dell’Associazione “L’avete fatto a me” che da anni opera ove esistono situazioni drammatiche di povertà che si riflettono sull’assistenza sanitaria. Scopo di questa Associazione è anche quello di far crescere la professionalità degli operatori sanitari in queste aree indigenti promuovendo progetti guidati da esperti volontari.
Le aree operative che attualmente necessitano di aiuto sono il Burundi ed il Ghana per programmi di sviluppo nell’ambito della medicina generica e specialistica (pediatria, neonatologia, chirurgia ecc…). Il tempo di permanenza dei volontari in queste sedi è legato sia alle caratteristiche del progetto sia alla disponibilità degli stessi. In ogni caso si tratta di un impegno temporaneo.
L’Associazione “L’avete fatto a me” ha sede a Milano e lavora in collaborazione con l’Ufficio della Diocesi di Milano per la Pastorale Missionaria, CELIM, COE e VISPE. I progetti vengono curato dall’Opera Diocesana di Milano che per la loro realizzazione riceve contributi e finanziamenti dalla Conferenza Episcopale Italiana.
L’appello viene rivolto ai medici ed al personale infermieristico in questo tempo natalizio, quando è doveroso volgere lo sguardo e prestare un concreto aiuto ai malati che soffrono nelle aree più povere del mondo.
Per informazioni rivolgersi a: -A.M.C.I.-Milano Prof. Giorgio Lambertenghi Deliliers (Presidente):
email giorgio.lambertenghi@unimi.it; Dr. Amedeo Pavone (segretario): email
amedeo.pavone@fastwebnet.it. Associazione “L’avete fatto a me”: www.lavetefattoame.org. (AP) (13/12/2006 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:249)


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