Francesco Canotti (a cura di) - “DIARIO DI SANDRA” - Ed. Ancora

venerdì, 24 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Diversi amici mi avevano chiesto di pubblicare il diario di Sandra. Poco dopo la sua morte ho avuto l'occasione di leggere ciò che lei aveva lasciato scritto in alcuni fogli, in pezzetti di carta, in un'agenda, in diari scolastici. Ho avuto l'impressione che in quelle righe ci fosse come uno squarcio del suo animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda che la lasciava libera di esprimersi come figlia verso Dio, amato come padre.
Ha iniziato a scrivere all'età di dieci anni: pensieri brevi, intenzioni, ragionamenti profondi. In essi emerge sempre il rapporto con Dio-Amore, punto di partenza e termine di ogni suo cammino interiore. Sandra viveva tesa verso l'Infinito, la Luce, il mistero, l'Amore, Dio. Non teneva la sua vita per se stessa. La mamma talora le faceva notare che era sempre fuori casa, per i suoi impegni; lei rispondeva, con quel suo sorriso inconfondibile: «Ringrazia il Signore che hai fatto una figlia per la società!». (don Oreste Benzi, dalla Prefazione) (S.L.) (Agenzia Fides 24/11/2006 - Righe 12; Parole 179)


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