EUROPA/PORTOGALLO - Tutta la Chiesa è coinvolta nel problema delle migrazioni

martedì, 21 gennaio 2014

Aveiro (Agenzia Fides) – Gli operatori pastorali della migrazione hanno concluso la loro XIV Assemblea affermando la necessità di creare "gruppi di accoglienza e di informazione" nelle parrocchie, per illustrare ai portoghesi il tema dell'emigrazione. "Creare sinergie tra parrocchie, missioni cattoliche, associazioni, rete dei consoli portoghesi nel mondo, sindacati, comuni e mezzi che consentano di denunciare i casi di sfruttamento del lavoro, il traffico di persone e la precarietà sociale o familiare" è uno degli obiettivi fissati dai partecipanti.
L’Incontro si è svolto dal 17 al 19 gennaio. I partecipanti hanno rilevato tra l’altro che il fenomeno migratorio era "quasi assente dalle agende politiche ed ecclesiali degli ultimi due decenni", e oggi si concentra solo nel suo aspetto "economicista".
La nota inviata all’Agenzia Fides da Ecclesia riferisce che erano presenti i rappresentanti di 14 diocesi del Portogallo e di una decina di organizzazioni cattoliche impegnate nelle migrazioni. Fra i diversi temi trattati: la Chiesa ha un ruolo fondamentale nell'informare bene coloro che vogliono emigrare; il problema delle migrazioni non è un problema "periferico" ma centrale e coinvolge tutta la Chiesa cattolica; dietro ogni numero c'è una persona. La nota si conclude riportando l'invito del Presidente della Conferenza Episcopale del Portogallo, Sua Ecc. Mons. Manuel José Clemente: “ogni migrante deve essere sempre considerato in relazione alla famiglia e alla società, perché non si può separare la persona della realtà che la circonda". (CE) (Agenzia Fides, 21/01/2014)


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