AFRICA/MAROCCO - Il Re presenta la nuova Costituzione e promette di garantire “la libertà di culto religioso”

sabato, 18 giugno 2011

Rabat (Agenzia Fides) - Il Sovrano del Marocco, Re Mohammed VI, ha presentato ieri, 17 giugno, il testo della nuova Costituzione che verrà sottoposto all’approvazione popolare con un referendum, che si terrà il 1° luglio. La nuova Costituzione prevede maggiori poteri al Primo Ministro. Questi, in particolare, potrà sciogliere la Camera dei Rappresentanti, mentre nell’attuale Costituzione è il Re che ha il potere di sciogliere le due Camere, che formano il Parlamento. Il Primo Ministro sarà designato dal partito che è arrivato primo nelle elezioni per la Camera dei Rappresentanti, mentre attualmente il Capo del Governo è nominato dal Sovrano.
Il Re, la cui persona è “inviolabile”, rimane “Capo dei credenti e Capo dello Stato” e resterà a capo delle forze armate. Nel discorso alla nazione per la presentazione della nuova Costituzione, Mohammed VI ha assicurato che garantirà, in qualità di “Capo dei credenti”, la “libertà di culto religioso” nel Paese. Un altro punto importante della nuova Costrizione riguarda la lingua ufficiale del Paese: accanto all’arabo, la lingua amazigh (il berbero), parlata da gran parte della popolazione, diventa infatti lingua ufficiale. Il “Movimento 20 Febbraio”, il movimento di giovani e di organizzazioni per i diritti umani che anima le proteste in Marocco, ha però criticato la nuova Costituzione, in quanto ritiene che le aperture proposte non siano ancora sufficienti a garantire la piena democrazia, ed ha indetto per domani, domenica 20 giugno, una serie di manifestazioni in tutto il Paese. (L.M.) (Agenzia Fides 19/6/2011)


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