ASIA/INDIA - CHIESA CATTOLICA DEVASTATA DAI FONDAMENTALISTI INDÙ NELL’ORISSA, BIBBIE BRUCIATE, UNA SUORA VIOLENTATA

martedì, 25 novembre 2003

Bhubaneshwar (Agenzia Fides) – Profondo shock per la comunità cattolica nello stato dell’Orissa, nell’India orientale: è riesplosa la violenza del fondamentalismo di matrice indù contro la Chiesa. Nei giorni scorsi un gruppo delle cosiddette “brigate zafferano”, formato da attivisti in motocicletta appartenenti ai movimenti integralisti Vishwa Hindu Parishad e Bajrang Dal, hanno seminato violenza e distruzione, attaccando chiese, terrorizzando i fedeli, stuprando una suora.
Il 21 novembre i militanti hanno devastato e bruciato una chiesa cattolica nella città di Deogarh (nella zona Ovest dello stato). L’attacco è stato preceduto da altri atti vandalici: il giorno precedente le stesse brigate, contraddistinte da divise color zafferano, simbolo del movimento ideologico dell’Hindutva, hanno manifestato davanti alla residenza del presidente del Distretto e appiccato un falò con bibbie e libri di letteratura cristiana. Entrati poi nel villaggio di Rajamunda, hanno fatto irruzione in una chiesa e hanno violentato una suora in servizio presso la parrocchia.
La Chiesa indiana ha fortemente condannato gli episodi di violenza chiedendo un’indagine a tutto campo delle forze di polizia. Secondo la ricostruzione della polizia locale, le “brigate zafferano” sono gruppi di motociclisti itineranti che seminano il terrore nella zona. Nei giorni scorsi si erano recati anche nel villaggio di Amulpani, chiedendo spiegazioni su quattro casi di uomini convertiti dalla religione indù al cattolicesimo. Sono poi andati nel villaggio di Jhareikela, dove hanno fatto irruzione nella casa di un Pastore protestante e l’hanno saccheggiata, facendo razzia di libri cristiani. La polizia afferma che sta pattugliando la zona alla ricerca dei malviventi.
Mentre Subash Chouhan, rappresentante del movimento fondamentalista Bajrang Dal ha pubblicamente negato ogni coinvolgimento dei suoi attivisti negli attacchi, il Global Council of Indian Christians (GCIC), organismo che riunisce le minoranze cristiane in India, ha condannato duramente questi atti, chiedendo alla polizia maggiori misure di protezione contro gi attacchi dei fondamentalisti.
“Siamo molto preoccupati per la salvezza e la sicurezza dei cristiani nell’Orissa, che sembra aver imparato dal Gujarat come terrorizzare le minoranze religiose”, ha detto all’Agenzia Fides Sajan George, a capo del GCIC, invocando l’intervento della Commissione Nazionale per le Minoranze e della Commissione Nazionale per i Diritti Umani.
Lo stato dell’Orissa ha 36 milioni di abitanti, a larga maggioranza indù ed è governato dal Bharatiya Janata Party (BJP), partito nazionalista indù contrario alle conversioni degli indù al cristianesimo o al buddismo. In Orissa e in altri stati della Federazione indiana (come Gujarat e Tamil Nadu), è in vigore una legge che obbliga tutti coloro che vogliono cambiare religione a richiedere un permesso scritto dal magistrato locale. La legge è fortemente avversata dalle minoranze religiose, fra le quali la comunità cristiana.
(PA) (Agenzia Fides 25/11/2003 lines 45 words 455)


Condividi: