AFRICA/CONGO RD - Al Centro Ospedaliero Monkole assistenza medica, salute scolastica e formazione per la popolazione povera dei dintorni di Kinshasa

martedì, 27 giugno 2006

Monkole (Agenzia Fides) - Il Centro Ospedaliero Monkole, opera corporativa dell’Opus Dei, offre assistenza medica alla popolazione povera. Sorto nei dintorni di Kinshasa, dove non esistevano Centri sanitari e ospedali, il Centro è cresciuto man mano che si presentavano nuove necessità. La priorità del Centro sono le madri e i bambini. All’inizio i medici si occupavano di malattie legate alla malaria delle zone paludose. Nel 1997 ha preso il via il Centro di protezione materno-infantile, che comprende un reparto di maternità e una zona di ricovero con 26 letti. I bambini che più si ammalano appartengono alle famiglie povere, spesso arrivano in ospedale quando ormai non si può fare nulla per loro.
Il 70% dei pazienti è gente molto povera. Fin da quando è stato costruito, l’affluenza dei malati al Centro è stata sempre molto alta. Quando la gente sa che le medicine, la visita e le analisi costano poco, lì si reca subito.
Uno dei programmi di cui sono orgogliosi a Monkole è quello chiamato «Salute scolastica». Due squadre, formate da un medico e due infermiere, vanno di scuola in scuola, visitano gli alunni, danno formazione ai maestri e agli insegnanti su come migliorare l’igiene e la salute, fanno lezioni di educazione sanitaria agli alunni. A questo programma è stato aggiunto le cure ai bambini malati. Un alunno ogni tre è malato.
Un aspetto molto curato nel Centro riguarda la formazione. Nel 1997 è stata aperta una Scuola per Infermiere, le cui studentesse non solo possono fare pratica, ma si possono incontrare anche in una dozzina di ospedali della città, sia pubblici che diocesani o privati. Ogni anno esce dalla Scuola un gruppo di 50 infermiere diplomate. E’ stato creato anche un Centro di formazione per medici. Negli ultimi anni sono stati organizzati seminari e conferenze per i medici, ai quali hanno assistito anche studenti degli ultimi anni di medicina, a cura di professori universitari e specialisti che lavorano negli ospedali della città: biologi, chimici farmaceutici, ecc., sia congolesi che europei o americani. Inoltre, grazie a una sovvenzione del governo basco, Monkole è riuscita a formare il personale delle pulizie in sei ospedali pubblici.
La cura dei malati di Aids sarà la grande sfida dei prossimi anni. Grazie al fondo mondiale è stato possibile ristrutturare una casa e ricavare due studi per visite mediche e un day-hospital con sei letti per la cura di questi pazienti. Sia i medici che le infermiere, gli impiegati amministrativi o le incaricate della pulizia, sono tutti molto impegnati a migliorare l’assistenza ai malati.
In questi 15 anni di vita il Centro è diventato un punto di riferimento grazie ai suoi specialisti, ai suoi metodi, al suo modo di concepire la medicina. Ora dispone di 40 letti in ospedale, e l’intenzione è di portarli e 135 in un nuovo edificio, con una sala operatoria completa e tutti i servizi necessari per visite, diagnosi, laboratorio, day-hospital, medicina d’urgenza, ecc. Questo Centro è una grande speranza. Finora sono state 39.742 le visite ambulatoriali, 4.044 i pazienti ricoverati in ospedale, 235 le operazioni di alta chirurgia, 485 i parti, 3.841 gli esami radiologici, 1.816 le ecografie, 93 le tri-terapie VIH/Aids, 121 le trasfusioni. (AP) (27/6/2006 Agenzia Fides; Righe:41; Parole:544)


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