ASIA/INDIA - Due nuove chiese intitolate a Madre Teresa di Calcutta

martedì, 25 aprile 2006

New Delhi (Agenzia Fides) - Il carisma di Madre Teresa di Calcutta continua a vivere e a generare frutti di amore e di servizio nella Chiesa locale indiana. Lo afferma la Conferenza Episcopale dell’India, nel rendere nota la notizia dell’inaugurazione di due nuove chiese dedicate alla fondatrice delle Missionarie della Carità. La prima chiesa è stata inaugurata il 22 aprile a New Delhi da Mons. Vincent Concessao, Arcivescovo della capitale. La seconda sorge nella diocesi di Mangalore, e la celebrazione è stata presieduta ieri, 24 aprile, dal Vescovo locale, Mons. Aloysius Paul D’Souza. L’intera comunità cattolica indiana, in tutto il paese, gioisce per i lieti eventi e per la crescente presenza nel territorio indiano delle “suore dal sari bianco”, le religiose che rendono una testimonianza di zelo e dedizione verso i più poveri fra i poveri.
La chiesa di New Delhi sorge nel quartiere di Parparganj, zona molto popolare, e la costruzione è iniziata circa due anni fa. Nel corso della celebrazione, Mons. Vincent Concessao ha sottolineato che “la Beata Teresa è divenuta un simbolo della compassione di Dio per i più poveri fra i poveri, ed io sono molto felice che sia stata scelta come patrona della nuova chiesa a Parparganj”. Riconoscendo che la chiesa dedicata a Madre Teresa sarà un simbolo di unità, il Vescovo ausiliare, Mons. Anil Couto, ha detto che “questo nuovo luogo di culto può divenire uno strumento molto importante nelle mani di Dio, perché può indurre il popolo ad unirsi nella figura di Cristo e può aiutarlo a testimoniare la fede cristiana”. Nel territorio della nuova parrocchia vivono 150 famiglie cattoliche che si sono dette vicine all’esperienza spirituale e di carità della Madre.
L’altra chiesa sorge a Mangalore, nello stato del Karnataka (India Sudoccidentale) e la nuova parrocchia comprende circa 250 famiglie. All’inaugurazione, presieduta da Mons. Aloysius Paul D’Souza, hanno partecipato sacerdoti, religiosi e laici della diocesi, nonché fedeli di altre religioni, che apprezzano e stimano la figura di Madre Teresa, ricordandone l’impegno per i più poveri fra i poveri della società. (Agenzia Fides 25/4/2006 righe 26 parole 261)


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