ASIA/TERRA SANTA - In Palestina “Un’ala per guarire”: la telemedicina italiana per la pace

martedì, 14 marzo 2006

Roma (Agenzia Fides) - Il progetto “Un’ala per guarire”, realizzato da Telbios, società italiana leader nella realizzazione di servizi e reti di telemedicina, sostenuto dall’ AISPO, Associazione Italiana per la Solidarietà fra i Popoli e patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, permette alle strutture sanitarie palestinesi interventi medici immediati ed efficaci a sostegno della popolazione palestinese. L’obiettivo è quello di organizzare una rete di collegamento tra ospedali che ogni giorno si trovano ad affrontare situazioni di grande emergenza e che presentano una localizzazione territoriale difficoltosa, come Nablus, Gaza e Beit Jala (Betlemme), e in cui lo spostamento dei pazienti si rende particolarmente difficile.
Otto gli ospedali (sei governativi palestinesi, una struttura privata e un ospedale italiano in territorio israeliano) nei quali è stato realizzato un vero e proprio network di telemedicina fra i medici specialisti, attrezzati con sistemi di videoconferenza su linee ISDN, che consentirà ai medici palestinesi, insieme ad alcuni colleghi italiani, di richiedere via web appuntamenti e confronti di teleconsulto, condividendo in tempo reale con altri specialisti i dettagli relativi ai dati clinici trattati.
Due ospedali sono stati, anche, equipaggiati con un sistema di Telepatologia, che permetterà di eseguire a distanza diagnosi di anatomia patologica. Il collaudo della rete è già stato realizzato e tutto è ormai pronto per l'utilizzo.
Gli ospedali coinvolti sono i seguenti: Beit Jala Government Hospital (Beit Jala); Jenin Government Hospital (Jenin); Government Ramallah Hospital (Ramallah); Rafidiah Government Hospital (Nablus); Shifa Government Hospital (Gaza); European Hospital (Gaza); Bethlehem Arab Society for Rehabilitation (Beit Jala); Holy Family Hospital (Nazareth).
Sono stati installati gli apparati di videoconferenza, le postazioni multimediali per lo scambio via internet di informazioni cliniche e la fruizione di corsi in modalità e-learning. Inoltre, è stata svolta localmente la formazione del personale sanitario e tecnico addetto al funzionamento della rete. (AP) (14/3/2006 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:309)


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