di Andrew Doan Thanh Phong
Hanoi (Agenzia Fides) - "Il matrimonio non può durare a lungo se non viene coltivato ogni giorno", dice il sacerdote Pietro Nguyen Van Truong ai partecipanti del 92° “Corso di Rinnovamento del Matrimonio”.
Il corso si tenuto presso la parrocchia di Sam Son, diocesi di Thanh Hoa, nel Vietnam centrale, dal 21 al 23 novembre. Vi hanno partecipato 50 coppie vietnamite, non solo cattoliche, provenienti anche da altri Paesi.
Finora, 92 corsi di "Rinnovamento del Matrimonio" sono stati organizzati specificamente per le coppie sposate, di diverse comunità religiose, dai Comitati diocesani di Pastorale Matrimoniale e Familiare attivi in parrocchie di tutto il Vietnam.
I Corsi puntano soprattutto a sostenere le coppie cattoliche nel cammino per riscoprire il matrimonio come un dono sacro e un Sacramento istituito da Dio. Le sessioni affrontano spesso le problematiche che le famiglie nella vita moderna si trovano ad affrontare, così come il ruolo e la missione della famiglia nella vita di fede.
Le coppie sposate ascoltano vivide esperienze di vita quotidiana, scambiano idee con spirito aperto.
Molte coppie si sono commosse ascoltando le storie condivise da altre famiglie.
Le iniziative pastorali a sostegno delle famiglie vengono sollecitate anche dal rapido cambiamento in atto nella moderna società vietnamita: "Nel contesto della globalizzazione, dell'urbanizzazione, dello sviluppo tecnologico e del cambiamento di percezione nelle nuove generazioni - fa presente il signor Truong Van Thom, che ha participato al Cordo nella Diocesi di Danang - la considerazione del matrimonio in Vietnam sta subendo grandi cambiamenti. In precedenza, il divorzio era considerato una perdita rispetto alla possibilità di ritrovare nuova felicità. Ora molte persone sono indotte a pensare che potranno avere una vita migliore dopo il divorzio. Questa visione spinge persone a porre fine volontariamente alla loro attuale vita coniugale per cercare una nuova felicità".
I risultati del censimento della popolazione e delle abitazioni di metà anno 2024 mostrano che i divorziati/separati rappresentano circa il 2,6% della popolazione totale attuale di età superiore ai 15 anni, pari a circa 2.225.000 persone che vivono in stato di separazione o divorzio a livello nazionale.
Tra queste, le due città più grandi del Paese, Ho Chi Minh City (263.300 abitanti) e Hanoi (146.400 abitanti) registrano il tasso di divorzio più alto in Vietnam.
"Si tratta di un dato allarmante, che riflette la fragilità del matrimonio nella nostra vita moderna", ha affermato la signora Nguyen Thi Tam, rappresentante dell'Assemblea Nazionale, durante la sessione dell'Assemblea svoltasi la mattina del 9 dicembre 2025.
Secondo gli esperti di matrimonio e famiglia, i ruoli di marito e moglie nella struttura delle famiglie vietnamite sono cambiati considerevolmente oggi, l'immagine ideale di moglie e marito è completamente diversa rispetto al passato.
In precedenza, la moglie si concentrava principalmente sui lavori domestici e si prendeva cura della famiglia, mentre il marito era colui che manteneva la famiglia. Oggi, la moglie ha maggiori opportunità di lavorare e di avere più relazioni sociali. Cresce anche la possibilità di contrasti quando si confrontano valori familiari tradizionali e nuovi interessi legati alla modernità. moderni. Inoltre, molti membri delle famiglie trascorrono troppo tempo al telefono e sui social media invece di prendersi cura dei propri cari.
Per evitare di considerare il divorzio come una “soluzione”, prevenire le crisi nella vita coniugale e ridurre gli impatti negativi, soprattutto quelli che coinvolgono i figli delle coppie divorziate, gli esperti consigliano alle coppie di prepararsi con dedizione alla vita coniugale, ad esempio partecipando a corsi di preparazione al matrimonio e puntando a bilanciare equamente la propria crescita tra vita sociale e vita familiare.
Nell'articolo "Valori culturali ed etici del matrimonio e della famiglia cattolici in Vietnam oggi", pubblicato sul Journal of Religious Studies dalla Dott.ssa Do Thi Ngoc Anh, c'è un passaggio che dice: "Nel contesto dei complessi cambiamenti nel matrimonio e nella vita familiare odierna, si deve affermare chela visione cattolica del matrimonio come legame libero e volontario tra due persone di sesso diverso che desiderano vivere insieme per tutta la vita è positivo e ampiamente accettato". E continua: "I cattolici vietnamiti, con la loro riverenza per Dio, mantengono il loro legame coniugale e lo considerano una grazia concessa da Dio. Oltre ai propri sentimenti, marito e moglie sono chiamati anche a dedicare attenzione all'educazione dei figli, scegliendo con cura le loro parole, il loro comportamento e il loro stile di vita, per offrire un esempio e una lezione ai loro figli e nipoti".I matrimoni cattolici in Vietnam sono più stabili e fanno registrare meno divorzi rispetto ai matrimoni non cattolici, nella sequela di quanto dice Gesù nel Vangelo secondo Matteo: come affermato in [Mt 19:6]: "Quello che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi”. (Agenzia Fides 28/12/2025)