AFRICA/NIGERIA - “Il governo regolamenti le cliniche dove si pratica la fecondazione in vitro” chiede il Presidente della Conferenza Episcopale Nigeriana

martedì, 16 settembre 2025 vescovi   famiglia   sanità  

Abuja (Agenzia Fides) – “Il governo intervenga per regolamentare le cliniche dove si pratica la fecondazione in vitro” ha chiesto Mons. Lucius Iwejuru Ugorji, Arcivescovo di Owerri, Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria (CBCN), nella sua relazione di apertura della seconda assemblea plenaria della CBCN presso la diocesi di Ikot Ekpene.
“Sebbene alcune cliniche per la fecondazione in vitro siano gestite da professionisti competenti, molte altre sono gestite da professionisti non qualificati” ha sottolineato l’Arcivescovo di Owerri. “I clienti di queste strutture rischiano di finire vittima di speculazioni finanziarie, complicazioni mediche, infertilità permanente e persino la morte”. “Il governo deve varare con urgenza apposite normative e fornire chiare linee guida etiche” ha quindi chiesto Mons. Ugorji.
Il Presidente della CBCN ha ricordato che "la Chiesa considera la fecondazione in vitro gravemente immorale perché separa l'aspetto dell’unione sponsale da quello procreativo del matrimonio e spesso comporta la distruzione o il congelamento degli embrioni. Ogni embrione ha una dignità intrinseca e il diritto alla vita"”.
Fino a qualche anno fa l'infertilità era un argomento del quale era vietato parlare in Nigeria, per pudore e senso di vergogna. Negli ultimi anni nella società nigeriana si è notato un cambiamento significativo: la fecondazione in vitro non è più una soluzione solo “straniera”, ma sta rapidamente diventando un concetto familiare in tutta la Nigeria, veicolato spesso tramite i social media, dove celebrità e popolari influencer promuovano questa pratica. Sono soprattutto le coppie appartenenti alle classi media e agiate a farvi ricorso, visto che il mettere al primo posto la propria carriera professionale e la disponibilità finanziaria spingono sempre più nigeriani (soprattutto donne) a rimandare la formazione di una famiglia. Ma con l'età, la fertilità diminuisce. La fecondazione in vitro viene quindi vista come la soluzione.
Oltre alla questione dell'abuso della fecondazione in vitro, Mons. Ugorji ha indicato altre problematiche che dovrebbero essere affrontate: erosione dell'istruzione nel Paese; corretta gestione dell'esplorazione e dello sfruttamento petrolifero nel Delta del Niger e il degrado ambientale nella zona. Per quanto riguarda il settore educativo il Presidente della CBCN ha chiesto “ora che il governo ha emanato una nuova politica nazionale sulle scuole non statali per stabilire standard minimi nazionali” che siano valutati con rigore quelle scuole che adottano pratiche scorrette negli esami finali, per vendere titoli di studi in cambio di denaro a studenti impreparati.
"Questi centri minano l'integrità del sistema educativo della Nigeria e dovrebbero essere richiamati all'ordine" ha concluso. (L.M.) (Agenzia Fides 16/9/2025)


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