EUROPA/SPAGNA - “L'Anno dell'Eucaristia è stato uno degli ultimi doni che, per mezzo di Giovani Paolo II, Dio ha fatto alla sua Chiesa”: con le ordinazioni sacerdotali nella festa di Nostra Signora del Pilar si chiude l'Anno dell'Eucaristia nella diocesi di Getafe

mercoledì, 12 ottobre 2005

Getafe (Agenzia Fides) - La diocesi di Getafe (Spagna) sta realizzando una serie di celebrazioni in occasione della chiusura dell'Anno dell'Eucaristia, che culmineranno oggi, festa di Nostra Signora del Pilar, Patrona della Spagna, con le ordinazioni sacerdotali nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù. Il 9 ottobre, sempre nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù, sono state celebrate le ordinazioni diaconali. Il 10 ottobre D. Manuel González, della Facoltà Teologica San Dámaso, ha presentato la relazione “L'Adorazione eucaristica fuori della Messa”, seguita della Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Joaquín María López de Andujar e Canovas del Castillo, Vescovo di Getafe, che si è conclusa con l'adorazione eucaristica organizzata dalla Confederazione dei Religiosi e con le testimonianze di persone consacrate. L’11 ottobre la conferenza “Dopo la Cena, vicino alla tavola, lavò loro i piedi” di D. José María Avendaño Perea, Vicario Generale della diocesi che presiederà anche la Messa. Nella successiva veglia eucaristica, preparata dalla delegazione della Gioventù, quattro giovani offriranno la loro testimonianza sull'importanza che ha avuto l'Eucaristia nella loro vita e per la loro conversione. Turni di adorazione sono stati organizzati lungo tutta la notte, distribuiti tra i gruppi e i movimenti ecclesiali della diocesi. Infine oggi, 12 ottobre, le ordinazioni sacerdotali.
Nella Lettera di Mons. López di Andujar per la circostanza, il Vescovo afferma che quest’anno dedicato particolarmente all'Eucaristia “è stato uno degli ultimi doni che, per mezzo di Giovani Paolo II, Dio ha fatto alla sua Chiesa”. Attraverso le diverse iniziative organizzate nella diocesi “abbiamo sentito il desiderio di fare dell'Eucaristia il centro delle nostre vite ed il centro della vita delle nostre comunità” sottolinea il Vescovo, rilevando come l'Eucaristia è importante specialmente in questi momenti delicati per la nostra società e la nostra cultura, durante i quali sono in pericolo determinati valori come il rispetto della vita e la dignità della persona umana, il valore della famiglia o il valore della libertà. “Nell'Eucaristia l'odio si trasforma in amore e la morte si trasforma in vita. L'Eucaristia significa soprattutto la vittoria dell'amore su ogni distruzione, violenza e morte.... È capace di suscitare una catena di trasformazioni che cambieranno il mondo”. Mons. López di Andujar conclude la sua lettera chiedendo di costruire, sul fondamento dell'Eucaristia, comunità cristiane che vivano il comandamento dell'amore, capaci di perdono, impegnate nel servizio al prossimo e sempre disposte a condividere i loro beni con gli altri. (RG) (Agenzia Fides 12/10/2005, righe 28, parole 396)


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