AMERICA/HAITI - Rapporto ONU: armi moderne contrabbandate ad Haiti dagli Stati Uniti

sabato, 4 marzo 2023 armi   onu  

Port-au-Prince (Agenzia Fides) – Oltre 500.000 armi da fuoco illegali potrebbero essere in circolazione ad Haiti. È la cifra riportata dal rapporto pubblicato ieri, 3 marzo, dall’UNODC (Ufficio ONU per il narcotraffico e la criminalità) intitolato “Haiti's Criminal Markets: Mapping Trends in Firearms and Drug Trafficking,". Il dato riportato si riferisce al 2020 ed è stato pubblicato dalla Commissione nazionale per il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento (CNDDR). Questa valutazione è considerata comunque approssimativa; quello che è certo - afferma l’UNODC - è che “mentre il numero di armi circolante ad Haiti potrebbe non essere mai conosciuto, la stragrande maggioranza di queste sono illegali”.
“La principale fonte di armi da fuoco e munizioni ad Haiti è negli Stati Uniti, e in particolare in Florida” afferma il rapporto. Le armi vengono comprate da intermediari e prestanome negli Stati della Federazione che hanno una legislazione lasca sulla loro vendita per poi essere inviate in Florida da dove prendono la strada dello Stato caraibico. “Le armi sono spedite in container direttamente dai porti del sud della Florida, nascoste all'interno di prodotti di consumo, attrezzature elettroniche, fodere di indumenti, alimenti congelati o persino gli scafi dei mercantili. All'arrivo ad Haiti, il carico viene scaricato e trasferito agli utenti finali tramite una serie di intermediari”.
“Pistole comprate per 400-500 dollari presso armaioli con licenza federale o durante fiere delle armi negli Stati Uniti possono essere rivendute fino a 10.000 dollari ad Haiti” sottolinea l’UNODC. Le bande criminali alzano la domanda di armi più potenti come fucili AK47, AR15 e Galil che hanno quindi prezzi ancora più alti. Le stesse autorità statunitensi hanno dichiarato di aver accertato un incremento del traffico illecito di armi verso Haiti, compresi fucili di precisione anche di calibro .50 (in grado di sparare fino a 1.500 metri e di perforare blindature) e persino di una mitragliatrice con alimentazione a nastro. Armi da guerra utilizzate nei conflitti tra le 150-200 gang criminali che si stima operino nel Paese.
Altre vie utilizzati dai trafficanti di armi sono la confinante Repubblica Domenicana e in misura minore la Giamaica, dove, sottolinea una nota del rapporto, ha anch’essa "registrato un'ondata di sequestri di armi da fuoco negli ultimi anni. Secondo la polizia giamaicana, i sequestri di armi da fuoco nei primi 6 mesi del 2022 rispetto al 2021 sono aumentati del 37%”.
Haiti è un punto di passaggio e di smistamento di cocaina proveniente dalla Colombia e destinata ai mercati statunitense e canadese, e di cannabis, proveniente dalla Giamaica, destinata soprattutto al mercato dei turisti nella Repubblica Domenicana.
L’economia illegale sembra ormai dominare il Paese, un fenomeno che si accompagna alla privatizzazione della sicurezza. “Sebbene non sia possibile verificare in modo indipendente, gli specialisti ipotizzano che potrebbero essere da 75.000 a 90.000 le persone che lavorano per circa 100 società di sicurezza private in tutto il Paese, almeno cinque volte il numero di agenti di polizia” afferma il rapporto. (L.M.) (Agenzia Fides 4/3/2023)


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