EUROPA/ITALIA - La traslazione delle spoglie del Beato Paolo Manna, fondatore della Pontificia Unione Missionaria, nella cappella a lui dedicata nel Seminario di Trentola Ducenta

martedì, 13 settembre 2005

Roma (Agenzia Fides) - Mercoledì 14 settembre, alle ore 18, nel Seminario S. Cuore di Trentola Ducenta (CE), avrà luogo la solenne celebrazione per la traslazione delle spoglie mortali del Beato Paolo Manna, fondatore dell'Unione Missionaria del Clero (oggi Pontificia Unione Missionaria) e primo Superiore generale del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere). Al rito, presieduto dal Card. Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è prevista la partecipazione di almeno 600 persone: Vescovi della Campania, clero locale, missionari del PIME con il Superiore generale, il Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria p. Fernando Galbiati, PIME, ed il Segretario nazionale p. Vito del Prete, PIME, i rappresentanti della Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie, animatori missionari, suore e fedeli.
Dal cimitero che accoglie i missionari del PIME, le spoglie del Beato saranno portate processionalmente nella nuova cappella a lui dedicata, che è inserita nel complesso del Seminario. Al termine della traslazione verrà celebrata la Santa Messa. La cappella è stata costruita riprendendo le linee architettoniche della tipica casa birmana, di forma rotonda e a tetto spiovente. Si è voluta così ricordare l’opera missionaria del Beato Paolo Manna in Myanmar, dove si recò per tre periodi nell’arco di 12 anni (dal 1895 al 1907) adoperandosi con zelo instancabile per la diffusione del Vangelo. La cappella può accogliere circa 200 persone ed è già frequentata dai fedeli del luogo per la Messa domenicale. In programma c’è anche l’allestimento di un museo dedicato all’opera missionaria di padre Manna nei locali sottostanti la cappella.
Nato nel 1872 ad Avellino, Paolo Manna entra nel 1891 nel seminario delle Missioni Estere di Milano. Nel 1894 viene ordinato sacerdote e l’anno seguente parte per la Birmania (attuale Myanmar), dove trascorre tre periodi di missione, interrotti a motivo della salute. Il 7 luglio 1907 ritorna definitivamente in Italia. Svolge un’intensa attività di animazione missionaria, come giornalista e autore di testi oltre che attraverso la diffusione di innumerevoli iniziative di cooperazione. Nel 1916 fonda l’Unione Missionaria del Clero, oggi Pontificia Unione Missionaria, definita da Pio XII “la gemma della vita di padre Manna”. Nel 1921 fonda a Trentola Ducenta (Caserta) il seminario meridionale per le missioni estere. Come primo Superiore generale del PIME visita le missioni di Asia e Stati Uniti. Nel 1937 viene nominato Segretario internazionale dell’Unione Missionaria del Clero e nel 1943 superiore della regione meridionale italiana del Pime. Muore a Napoli il 15 settembre 1952. Nel 1974 inizia a Napoli il processo diocesano per la canonizzazione. Il 13 novembre 1990 Giovanni Paolo II visita la tomba di padre Manna a Trentola Ducenta ed il 4 novembre 2001 lo iscrive nell’Albo dei Beati. (S.L.) (Agenzia Fides 13/9/2005 righe 32, parole 437)


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