AMERICA/REP.DOMINICANA - Impegnati ad annunciare e a vivere il valore dell'onestà in famiglia, nell'educazione e nella società

lunedì, 10 ottobre 2022 corruzione   situazione sociale   politica   chiese locali  

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Santo Domingo (Agenzia Fides) – La corruzione, evidente nella società dominicana, ha molto a che fare “con la mancanza di un'educazione dei bambini, dei giovani e degli adulti che dia priorità al valore dell'onestà", quindi è necessario "creare la cultura della trasparenza, facendo dell'onestà il nostro standard nella scuola e nella vita politica al servizio del bene comune". Questo il messaggio fondamentale del 40° Incontro Pastorale Nazionale, promosso dalla Conferenza Episcopale Dominicana attraverso il suo Istituto Pastorale Nazionale (INP).
All'incontro, che si è svolto il 7 e 8 ottobre, hanno partecipato i Vescovi della Repubblica Dominicana e 250 operatori pastorali delle 12 diocesi del Paese - sacerdoti, diaconi, consacrati e laici -, che hanno valutato le azioni pastorali dell'anno in corso e pianificato i lavori del 2023, avendo come asse centrale la promozione del valore dell'onestà. E’ stato quindi stabilito l'Itinerario Nazionale di Evangelizzazione, secondo il Piano Pastorale Nazionale. Nel messaggio presentato all’Assemblea da Monsignor Santiago Rodríguez, Vescovo di San Pedro de Macorís e Presidente dell'INP, e da Mons. José Grullón, Vescovo emerito di San Juan de la Maguana, il popolo dominicano è stato esortato a testimoniare l'onestà nella vita personale, familiare, sociale e politica.
Nella circostanza del 40° anniversario dell'Incontro Pastorale Nazionale, i Vescovi hanno ricordato gli sforzi che la Chiesa ha compiuto in questo periodo di tempo, sia per la trasformazione della società dominicana "che si è mostrata solidale di fronte alle disgrazie, sostenendo la vita dal concepimento alla morte" come nel servizio "specialmente ai più vulnerabili”. Inoltre si è impegnata a promuovere una migliore qualità della vita, una buona educazione, l'unità del popolo, i processi democratici, l’istituzionalità e la ricerca del bene comune.
Monsignor Freddy Bretón, Arcivescovo di Santiago de los Caballeros e presidente della Conferenza Episcopale, ha sottolineato l'importanza di pianificare azioni pastorali rispondenti alla realtà storica del Paese: "potremmo fare un servizio non solo come Chiesa ma anche avere un impatto sulla società, evidenziando quelle realtà di onestà che sono al suo interno". Monsignor Santiago Rodríguez ha esortato ad adottare “uno stile di vita che incarni onestà, coraggio e responsabilità, capace di creare un'economia al servizio e per la difesa della persona, di costruire la pace, di proteggere l'ambiente e raggiungere il bene comune".
L'incontro si è concluso con l'invio degli operatori pastorali da parte dei Vescovi ad accompagnare il popolo dominicano nelle sue esigenze spirituali e socio-pastorali nel 2023: "Vogliamo impegnarci come Chiesa sinodale, ad annunciare e a vivere il valore dell'onestà in tre ambienti: la famiglia, l'educazione e i diversi livelli della nostra società".
Più volte negli ultimi tempi, i Vescovi hanno denunciato la piaga della corruzione, della mancanza di trasparenza e di onestà che affligge il popolo dominicano e ha raggiunto le alte cariche della politica e dell’esercito. Nel messaggio pubblicato in occasione della festa dell’Indipendenza (vedi Fides 26/02/2022), la Conferenza Episcopale Dominicana, affrontando i principali temi di interesse nazionale, ha invitato i leader politici e i legislatori a lavorare sempre nella trasparenza, perché “in tutto brilli la verità, per il bene della nazione” e ancora una volta ha chiesto "l'approvazione di un codice penale in cui il trasgressore venga condannato e l'innocente protetto, come la creatura nel grembo della madre".
(SL) (Agenzia Fides 10/10/2022)


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