AFRICA/CENTRAFRICA - “Si preservi la pace a ogni costo” chiede il Cardinale Nzapalainga mentre si avvia il processo di revisione costituzionale

giovedì, 15 settembre 2022 vescovi   costituzione   pace  

Bangui (Agenzia Fides) - “Se ho un messaggio particolare, è quello di preservare la pace a tutti i costi. Quando non abbiamo sperimentato la guerra, non misuriamo l'importanza di preservare la pace. Ma quando abbiamo vissuto la guerra, abbiamo dormito sull'erba, abbiamo bevuto acqua sporca e non avevamo più niente da mangiare, non potevamo andare a scuola, non potevamo essere curati e temevamo di morire come bestie, tutto questo ci porta a dire: è tempo di preservare la pace” afferma il Cardinale Dieudonné Nzapalainga, Arcivescovo di Bangui, riferendosi all’avvio del processo di revisione della Costituzione avviato dal Presidente Faustin-Archange Touadéra.
Ieri, 14 settembre, si è insediato il Comitato incaricato di redigere la nuova Carta costituzionale. Al Comitato, pur invitata, ha deciso di non partecipare la Conferenza Episcopale Centrafricana. In una lettera inviata alla Presidenza della Repubblica, i Vescovi hanno spiegato la ragione della loro non partecipazione. “Nella fase attuale del dibattito, la Conferenza episcopale centrafricana (CECA) si interroga sulla correttezza dell'approccio per la stesura di una nuova Costituzione” afferma il testo pervenuto all’Agenzia Fides. “Crede in cuor suo che la parola avrebbe dovuto essere prima data al popolo centrafricano. A tal fine, un'ampia consultazione potrebbe indicare al di là di ogni dubbio la disposizione del popolo sulla necessità di questa revisione. Pertanto, la creazione del Comitato di redazione (della Carta) sarebbe giustificata a seguito di tale processo referendario”.
“Sulla base di quanto sopra, ringraziando il Presidente della Repubblica per la fiducia che continua a riporre nella Chiesa Cattolica, la Conferenza Episcopale Centrafricana declina l’invito a far parte del Comitato incaricato di redigere la Costituzione della Repubblica Centrafricana”.
Creato con decreto del presidente Faustin-Arcangelo Touadéra il 29 agosto, il Comitato è formato da 55 personalità, incaricate di lavorare su una nuova legge fondamentale nei prossimi tre mesi. Ma l’opposizione ha impugnato di fronte alla Corte Costituzionale il decreto presidenziale. La Corte deve ancora pronunciarsi
La Repubblica Centrafricana ha subito 5 colpi di stato dall'indipendenza nel 1960, con diversi cambiamenti dell’assetto statuale. Si è ora alla sesta Repubblica per otto Costituzioni. Da oltre 25 anni il Paese non conosce la pace. La maggior parte della popolazione ha meno di 18 anni. Ciò significa che più della metà della popolazione non ha mai conosciuto la pace.
(L.M.) (Agenzia Fides 15/9/2022)


Condividi: