ASIA - Il Vescovo Mumbiela Sierra eletto presidente della neonata Conferenza episcopale dell’Asia centrale

venerdì, 29 aprile 2022 vescovi   chiese locali  

Nursultan (Agenzia Fides) - Sarà Mons. José Luis Mumbiela Sierra, Vescovo della Diocesi della Santissima Trinità ad Almaty, a presiedere per i prossimi quattro anni la Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'Asia Centrale. È quanto deciso, mediante votazione a scrutinio segreto, nel primo incontro dei Vescovi centroasiatici, in corso in questi giorni a Nursultan, in Kazakistan. I ruoli di vicepresidente e di segretario generale saranno ricoperti rispettivamente da Mons. Jerzy Maculewicz, Amministratore apostolico dell'Uzbekistan, e da Mons. Evgeny Zinkovsky, Vescovo ausiliare della Diocesi di Karaganda.
Inaugurata lo scorso 26 aprile, la prima assemblea della neonata Conferenza, che si conclude domani, 30 aprile 2022, vede la partecipazione dei Vescovi di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, Mongolia e Afghanistan. A loro, nella giornata inaugurale, si sono aggiunti anche i Nunzi apostolici e gli Ordinari dei paesi coinvolti, il Presidente del Senato della Parlamento della Repubblica del Kazakistan, Ashimbaev Maulen Sagatkhanuly, e il ministro dell'Informazione e dello sviluppo sociale della Repubblica del Kazakistan, Umarov Askar Kuanyshevich.
Presente, in collegamento da Città del Vaticano, anche il Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, che ha espresso la sua soddisfazione per la nascita della Conferenza, che “è chiamata a svolgere un ruolo speciale nella vita e nel ministero della Chiesa nei territori dei Paesi dell'Asia centrale. Sebbene i cattolici in questa regione siano una minoranza, ciò non toglie nulla al ruolo che la Chiesa svolge nella società”.
Il Cardinale ha delineato alcune linee guida per i lavori della nuova Conferenza. Tra questi, lo sviluppo di relazioni amichevoli con le altre religioni, la formazione costante e la corretta formazione di sacerdoti, suore e laici che svolgono la catechesi nelle parrocchie. Un altro aspetto ritenuto fondamentale è “la traduzione e pubblicazione di libri cattolici, libri di preghiere e manuali nelle lingue nazionali, perché ciò può contribuire alla penetrazione del Vangelo in vari settori della società, al processo sinodale, al lavoro con i giovani e le famiglie e alla realizzazione di progetti Caritas”.
(LF-PA) (Agenzia Fides 29/4/2022)


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