AFRICA/NIGER - La croce pasquale portata da un popolo che soffre carestia, mancanza di medicine, violenza e insicurezza

giovedì, 28 aprile 2022

SMA

Dosso (Agenzia Fides) – “Noi, cristiani di Dosso, formiamo una piccola, piccolissima comunità minoritaria all'interno di una società prevalentemente islamizzata. Felici di essere ma fragili di fronte alla varietà e densità di colori dei nostri fratelli”. E’ quanto ha scritto all’Agenzia Fides p. Rafael Marco Casamayor, religioso della Società delle Missioni Africane (SMA) al termine delle celebrazioni pasquali nella loro missione a Dosso.
“Buona parte della Quaresima noi cristiani l’abbiamo vissuta con il Ramadan dai musulmani – spiega il missionario -. Sono cose che ci uniscono, che ci aiutano a trascendere la nostra esistenza e ad avvicinarci a Dio anche se la loro proiezione è molto diversa.”
“La Via Crucis del Venerdì di Quaresima l’abbiamo celebrata al tramonto, quando la gente ha finito di lavorare. Ci siamo riuniti nel grande spazio della missione e abbiamo seguito il cammino della Passione di Gesù. È la croce portata dal mio popolo che soffre la carestia, la mancanza di medicine, la violenza e l'insicurezza” prosegue p. Rafael. “Mi ritornano in mente anche i bambini non vedenti di Gaya (vedi Agenzia Fides 18/1/2022) che portiamo in braccio, quelli di Dosso che teniamo per mano e i bambini di strada a Niamey. Sono loro che illuminano il nostro cammino perché con loro abbracciamo la nostra croce che diventa Amore”.
Al termine della Via Crucis i fedeli hanno fatto una colletta per le persone più indigenti e con quello che sono riusciti a raccogliere sono stati acquistati generi alimentari e igienico sanitari da distribuire ai più bisognosi dell’ospedale ‘La Madre y el Niño’ di Dosso.
(RC/AP) (Agenzia Fides 28/4/2022)


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