ASIA/FILIPPINE - Il movimento "Silsilah": "il Ramadan, tempo per approfondire la fede e dialogare"

giovedì, 7 aprile 2022 dialogo   islam   minoranze religiose   comunità religiose  

Zamboanga (Agenzia Fides) - "Quest'anno il mese del Ramadan coincide nelle Filippine con il periodo della campagna elettorale per le elezioni nazionali e locali; inoltre lo viviamo in concomitanza con l'allarmante periodo di guerra in Ucraina e in altre parti del mondo. Insieme, cristiani e musulmani, come parte della stessa famiglia umana, siamo chiamati a rispondere ai segni dei tempi che ci invitano a superare le divisioni ei conflitti accumulati nei secoli. Oggi siamo chiamati a rispettarci anche se apparteniamo a religioni e culture diverse”: è quanto afferma, in occasione del mese sacro del digiuno islamico, il Ramadan che va dal 2 aprile al 2 maggio, il messaggio diffuso dal Movimento internazionale "Silsilah", ("Catena") nato e attivo nel Sud delle Filippine, fondato dal missionario del PIME p. Sebastiano D'Ambra.
"Il Ramadan - nota il messaggio inviato a Fides - è un momento speciale di digiuno per un viaggio di purificazione, con alcuni obblighi come il digiuno dal mangiare e dal bere durante il giorno, la preghiera e la carità. È davvero una grande lezione per tutti noi dare più tempo per un cammino di purificazione che nell'Islam viene identificato come “Grande Jihad” (Lotta interiore e purificazione del cuore)".
Il testo rileva che "c'è una tendenza a costruire il dialogo e la pace sulla base delle somiglianze, soprattutto tra cristiani e musulmani. Abbiamo qualcosa in comune, ma il vero dialogo si basa anche sul rispetto delle differenze di fede e sulla promozione della nostra fede, con la testimonianza di vita nel rispetto della fede degli altri", il che esclude i tentativi di "proselitismo" o di convertire i membri di una religione in un'altra.
Questo l'auspicio espresso dal Movimento di dialogo islamo-cristiano “Silsilah”. "È tempo per tutti noi di approfondire la nostra fede, comprendere la nostra identità e amare la nostra fede, allo stesso tempo di rispettare la fede degli altri. Pertanto, siamo chiamati a interiorizzare maggiormente la parte essenziale della nostra fede e ad essere aperti al dialogo, accettando anche le differenze. Questo è il vero dialogo che Silsilah promuove".
Il Movimento, che è pioniere del dialogo a Mindanao e nelle Filippine meridionali, ed è impegnato in questa missione dal 1984, promuove costantemente iniziative di pace: "In questo contesto continuiamo a costruire insieme una cultura del Dialogo basata sui quattro pilastri del dialogo: dialogo con Dio, dialogo con se stessi, dialogo con gli altri e Dialogo con il creato", ricorda.
Il cammino del dialogo "è un cammino di spiritualità che ci chiama a seguire e vivere la nostra fede. Guidati da questo spirito cerchiamo di invitare molte persone a considerare l'importanza della 'cultura del dialogo' che deve raggiungere il livello di spiritualità per raggiungere insieme una visione di pace", nello spirito di costruire la “fraternità umana” e il bene comune. Infatti “la pace del cuore è il cuore della pace”, afferma Silsialh..
"Questo è il nostro augurio per la Ummah (comunità) musulmana in questo periodo di Ramadan. Ci auguriamo - afferma il Messaggio inviato a Fides - anche che i musulmani si alzino e alzino la voce contro coloro che usano l'Islam per interessi. Ciò contribuirà a creare un migliore spirito di amicizia e fiducia. Non possiamo permettere che il terrorismo e la violenza continuino ad agire in nome della religione. Questa è sempre la tentazione, anche per le altre religioni oggi".
Nel periodo del Ramadan le iniziative di solidarietà tra cristiani e musulmani nelle Filippine, all'insegna dello spirito di condivisione e di amicizia sono "un buon segno di speranza", conclude.
(PA) (Agenzia Fides 7/4/2022)


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