ASIA/COREA DEL SUD - “Evangelizzazione in strada” per l’estate 2005 dei nuovi sacerdoti di Taegu

lunedì, 29 agosto 2005

Seul (Agenzia Fides) - E’ un’esperienza di “evangelizzazione di strada” quella che nell’estate 2005 vivono i giovani sacerdoti dell’Arcidiocesi di Taegu. I 26 nuovi sacerdoti, che hanno ricevuto il Sacramento dell’Ordine recentemente, sono stati inviati in città e villaggi dell’Arcidiocesi, dove hanno proposto catechesi e incontri in luoghi pubblici come piazze, strade, ritrovi di quartiere, locali pubblici, avvicinando le persone, distribuendo materiale informativo sulla fede cattolica, proponendo un dialogo e un approfondimento a quanti, specialmente giovani, si sono mostrati interessati a conoscere meglio il messaggio di Gesù Cristo. I sacerdoti sono stati accompagnati nella loro esperienza di evangelizzazione itinerante, da p. Joseph Lee Pan-seok, Direttore Spirituale del movimento coreano “Missione di strada”, formato da religiosi e laici che si dedicano a tempo pieno a questa speciale attività pastorale.
I missionari hanno un primo approccio con la gente per strada, quindi invitano le persone a un incontro di approfondimento che, anche con l’ausilio di materiale audiovisivo, si tiene in una chiesa nelle vicinanze. L’esperienza dà sempre buoni frutti: la partecipazione agli incontri proposti tocca in media sempre le 200 persone, dicono i sacerdoti. Uno di loro ha spiegato: “Sono molto felice di fare questa esperienza, di incontrare persone nuove e proporre loro un annuncio del Vangelo. Credo che questa attività sarà molto utile per la mia formazione e per il futuro lavoro pastorale in una parrocchia”.
La Chiesa coreana ha sempre dato grande attenzione alla missione, affidandosi, oltre che a sacerdoti e religiosi, anche ai laici e alle famiglie. Al laicato si chiede una autentica testimonianza cristiana soprattutto all’interno della famiglia, nel lavoro, in tutti gli ambiti della società. Come il clero e i religiosi, anche i laici, ha affermato di recente la Conferenza Episcopale Coreana, sono chiamati a rafforzare la loro spiritualità, per rispondere all’edonismo e alla secolarizzazione. (PA) (Agenzia Fides 29/8/2005 righe 24 parole 256)


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