EUROPA/ITALIA - Ha compiuto un anno “Oasis”, la rivista plurilingue nata a Venezia per iniziativa del Cardinale Angelo Scola. “E’ uno strumento dei cristiani per i cristiani che vivono nel mondo musulmano” dice a Fides il direttore Roberto Fontolan

lunedì, 11 luglio 2005

Roma (Agenzia Fides) - Ha compiuto un anno “Oasis” (al-Waha in arabo, Nakhlistan in urdu) la rivista plurilingue nata a Venezia per iniziativa del Cardinale Angelo Scola, destinata a vari paesi dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia. La pubblicazione semestrale del Centro Internazionale Studi e Ricerche omonimo (Cisro) è stata promossa dal Patriarca di Venezia ed è la pubblicazione ufficiale dello Studium Generale Marcianum, il polo pedagogico-accademico voluto nella città lagunare dallo stesso Patriarca. Attorno a questo progetto si è raccolto un folto numero di esponenti del mondo ecclesiale, culturale e giornalistico. Oasis si occupa in primo luogo dei paesi musulmani e, come il suo nome vuole evocare, si prefigge di incontrare sia le minoranze cristiane sia le maggioranze musulmane che vivono in questi paesi, in un’atmosfera di mutuo rispetto e cordiale apertura.
A giugno dello scorso anno c’è stato il primo incontro del Comitato internazionale, che da poco si è riunito per la seconda volta. Il primo numero della rivista è uscito a gennaio di quest’anno e il prossimo uscirà a settembre. Il Direttore della rivista, Roberto Fontolan, fa il punto all’Agenzia Fides: “La rivista è un seme in un campo molto grande e ha l’ambizione di raggiungerne uno vastissimo. In questo anno di attività ci sono arrivate proposte e suggerimenti di approfondimento da molte parti del mondo, dagli Stati Uniti all’Oriente. Il nostro lavoro è stato accolto con molto interesse da parte di centri studi, sacerdoti e ambasciate. La rivista dunque coglie interessi e suscita curiosità. Ma soprattutto - sottolinea Fontolan - cerca di collegare le varie comunità cristiane sparse nel mondo. E’ uno strumento dei cristiani per i cristiani che vivono nel mondo musulmano. Il suo principale obiettivo è quello di far conoscere e di mettere in contatto esperienze lontane. E ancora. Testimoniare ai cristiani che vivono in realtà spesso non facili che non sono soli. Il metodo della rivista è quello dell’incontro. Con visite, contatti e viaggi. Come quelli fatti in Egitto e in Siria”.
Oasis esce in quattro edizioni: italiano - arabo, inglese - arabo, francese - arabo e inglese - urdu. L’urdu, oltre ad essere la lingua ufficiale del Pakistan, è anche la lingua franca per i musulmani di tutto il sub-continente indiano. Per il futuro si pensa anche ad un’edizione in indonesiano. La tiratura del primo numero è stata di circa 4 mila copie. La rivista è distribuita in circa 300 librerie italiane. Esiste un sistema di abbonamento, per Italia, Europa e Stati Uniti. Per quanto riguarda invece i paesi a maggioranza musulmana del vicino, medio ed estremo Oriente, dal Nord-africa al Pakistan, la distribuzione avviene inviando copie ai Vescovi, che poi si preoccuperanno di farle circolare all’interno delle comunità, ma anche a docenti universitari, diplomatici e centri culturali. (R.F.) (Agenzia Fides 11/7/2005; Righe 31, Parole 458).


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