AFRICA/CAMERUN - Liberato il Cardinale Tumi, rapito ieri sera

venerdì, 6 novembre 2020 vescovi   rapimenti  

Douala (Agenzia Fides) - È stato liberato il Cardinale Christian Tumi, Arcivescovo emerito di Douala, che era stato rapito ieri, 5 novembre, intorno alle 18, sulla strada Bamenda-Kumo (nord-ovest). Secondo informazioni pervenute all’Agenzia Fides, il rilascio del Cardinale era stato in un primo momento annunciato e poi smentito. Probabilmente le trattative per il suo rilascio, subito avviate, hanno richiesto del tempo. Il capo tradizionale Fon Sehm Mbinglo II e altre dieci persone che erano state sequestrate con il Cardinale Tumi, sono ancora nelle mani dei rapitori
Nella mattinata di oggi 6 dicembre sono iniziate diverse manifestazioni spontanee di fedeli cristiani del dipartimento, chiedendo la liberazione del Cardinale e del capo tradizionale leader della Nso.
“Abbiamo fede che il Cardinale e gli altri verranno rilasciati sani e salvi. Stiamo cercando tutte le vie possibili per assicurare la loro liberazione. Invitiamo i camerunensi a pregare Dio per questo” aveva affermato Sua Ecc. Mons. George Nkuo, Vescovo di Kumbo, che si era detto ottimista sulla liberazione del Cardinale Christian Tumi. Secondo quanto riferito, altre dodici persone, tra cui il re Fon di Nso, un'autorità morale tradizionale, sarebbero state rapite.
I rapitori sarebbero un gruppo di separatisti "ambazoniani" guidati da un certo "generale Chaomao", un ex pastore che lo avrebbe accusato di "riportare i bambini a scuola". Il 24 ottobre, 8 bambini sono stati uccisi da sospetti aggressori separatisti a Kumba, nel sud-ovest, durante un attacco al loro college, l'Accademia bilingue internazionale Madre Francisca (vedi Fides 26/10/2020).
Il rapimento del Cardinale Tumi, 90 anni, è stato condannato da molti camerunesi. Questo avviene meno di una settimana dopo che undici insegnanti della Presbyterian Nursery and Primary School sono stati rapiti dal loro campus scolastico a Kumbo.
Il Cardinale è impegnato nella risoluzione della crisi che dal 2016 ha scosso il nord-ovest e il sud-ovest del Camerun, ed ha più volte invitato il governo e i separatisti di lingua inglese a un dialogo inclusivo per una soluzione concertata al conflitto nel nord-ovest e nel sud-ovest del paese. (L.M.) (Agenzia Fides 6/11/2020)



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