AFRICA/RWANDA - “Come cristiani africani guardiamo con sgomento all’Europa, un continente che è stato per secoli il faro del cristianesimo, e che oggi, invece, ci appare scivolare di giorno in giorno verso la scristianizzazione” dice a Fides il Vescovo di Gikongoro

giovedì, 16 giugno 2005

Kigali (Agenzia Fides)- “Aderiamo alla preoccupazione della Chiesa spagnola e universale sugli attacchi portati alla famiglia intesa come istituzione di diritto naturale”. Così Mons. Augustin Misago vescovo di Gikongoro, in Rwanda offre la sua solidarietà alla manifestazione di Madrid del 18 giugno promossa dal Forum Spagnolo della Famiglia (FEF) alla quale la Chiesa ha dato il suo sostegno.
“Visto dall’Africa certe iniziative legislative volte a comparare la famiglia naturale alle coppie omosessuali appaiano francamente bizzarre” dice Mons. Misago. “Si tratta di provvedimenti che nel contesto africano non avrebbero alcun senso perché nati in un contesto culturale completamente estraneo al nostro”.
“Dall’altro canto” prosegue il Vescovo di Gikongoro, “come cristiani africani guardiamo con sgomento all’Europa, un continente che è stato per secoli il faro del cristianesimo, e che oggi, invece, ci appare scivolare di giorno in giorno verso la scristianizzazione e il relativismo etico”.
Mons. Misago sottolinea l’importanza della famiglia nel contesto africano: “nella cultura africana, la famiglia ha un’importanza centrale, al punto che l’esortazione apostolica post-sinodale “Ecclesia in Africa” propone il modello di Chiesa Famiglia di Dio. E' quello che la Chiesa sta facendo nella regione dei Grandi Laghi è il sostegno ai tanti focolari domestici che sono la prima pietra del suo edificio”. (L.M.) (Agenzia Fides 16/6/2005 righe 23 parole 254)


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