AFRICA/COSTA D’AVORIO - Nessun sacrificio è "troppo grande" per raggiungere la pace

venerdì, 22 novembre 2019 diritti umani   pace  

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Abidjan (Agenzia Fides) – “Dal colpo di Stato del 1999, dalla crisi postelettorale del 2011 e dalla sanguinosa ribellione armata del 2002, il Paese continua a rincorrere questo dono inestimabile di Dio che è la pace”, ha detto all’Agenzia Fides p. Donald Zagore, teologo ivoriano della Società per le Missioni Africane, ricordando come Il 15 novembre la Costa d’Avorio abbia celebrato la "Giornata Nazionale per la Pace".
“Il paese, a lungo paradiso africano, ha perso quella pace quando in campo politico la violenza ha sostituito il dibattito politico democratico. Una delle sfide principali per la Costa d'Avorio oggi – continua il missionario - è quella di lavorare affinché le generazioni future, i nostri figli, crescano e si sviluppi pienamente in pace.”
Rileva ancora p. Zagore che “il problema di tutti i paesi dell’Africa in generale è che i politici africani, spesso principali attori delle guerre, assicurano il future dei propri figli in Europa, negli Stati Uniti, ecc. lontani dalle guerre, lasciando che i più poveri soffrano e muoiano. Oggi, la sfida principale di tutti gli ivoriani deve essere quella di aiutare i nostri figli a crescere in pace. È di fondamentale importanza che ogni ivoriano sia consapevole del fatto che le nostre generazioni future, i nostri figli, crescano e vivano nella gioia, con meno paura, violenza, pregiudizio, odio e situazioni socio-politiche conflittuali che ipotecano il loro futuro.”
“La pace nel nome dei nostri figli, e per i nostri figli, deve essere l'opzione preferenziale che nutre l'azione e l'essere di un intero popolo. Per la pace, per il benessere dei nostri figli, nessun sacrificio dovrebbe essere troppo.”
(DZ/AP) (22/11/2019 Agenzia Fides)


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